Nuova sparatoria in Texas. A sole quattro settimane dalla strage di El Paso, un uomo apre il fuoco a casaccio da un veicolo in movimento fra le cittadine di Midlan e Odessa dopo essere fuggito a un normale controllo stradale. Il bilancio è di cinque morti e almeno 21 feriti, fra i quali ci sarebbe anche un bimbo di 17 mesi raggiunto in pieno viso da un colpo di arma da fuoco.
Il killer, un uomo bianco sui 30 anni, è stato ucciso nel parcheggio del cinema Cinergy di Odessa dopo uno scontro armato con gli agenti di polizia. I dettagli dell’incidente non sono ancora chiari: non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il ragazzo ad aprire il fuoco. L’uomo fuggito al controllo stradale con la sua vettura color oro avrebbe successivamente sequestrato un furgoncino per la consegna della posta.
Le indagini sono al momento in corso e la polizia locale può contare sull’appoggio dell’Fbi. E’ stato aggiornato e segue gli sviluppi Donald Trump, in queste ore a Camp David. La nuova sparatoria è destinata ad alimentare il dibattito sulle armi negli Stati Uniti. Beto O’Rourke, il candidato democratico alla Casa Bianca del Texas, è stato il primo a intervenire e lanciare un messaggio chiaro: “dobbiamo dire basta a questa epidemia” delle armi. Gli fa eco la candidata Kamala Harris: “Dobbiamo agire, Io sono stanca. L’America è stanca”.
ACCOLTELLAMENTO IN FRANCIA: afghano uccide un giovane e ferisce altre 8 persone
Accoltellamento ieri pomeriggio in Francia alla periferia di Lione. Nella stazione della metropolitana Laurent-Bonnevay un afghano richiedente asilo – con il coltello in una mano e uno spiedo da barbecue nell’altra – si è scagliato contro la folla in attesa dell’autobus a Villeurbanne: ha ucciso un ragazzo di 19 anni che era lì per caso, e ha ferito altre 8 persone (3 in modo molto grave).
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