Ancora una vittima dell’alluvione in Sicilia: il corpo di un uomo di 53 anni è stato trovato dai volontari della Misericordia sotto la sua auto a Gravina di Catania. Inutili i tentativi di rianimazione cardiopolmonare.
Secondo una prima ricostruzione, sembra che la vittima, originaria di Pedara ma residente a Catania, sia scesa dalla vettura in via Etnea, forse dopo un incidente provocato dalla tempesta d’acqua, e sia stata travolta dall’acqua. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e personale del 118.
Il nubifragio che per ore si è abbattuto su Catania ha trasformato le strade della città, e in particolare la centralissima via Etnea, in un fiume in piena, e piazza Duomo in un lago. Allagato lo storico mercato della ‘Pescheria’ e invasa anche la fontana da dove emerge per un tratto il fiume sotterraneo Amenano. Ad aggravare la situazione anche l’acqua che si riversa in città dai paesi etnei e arriva copiosa su Catania e un blackout elettrico che interessa il centro storico e che ha interessato anche il Municipio.
Intanto in Calabria, nel Cosentino, un fiume di fango ha invaso una galleria sulla strada statale 107, causa della frana che ha provocato l’interruzione della strada nel tratto tra gli svincoli di San Giovanni in Fiore e Castelsilano. La frana si è verificata proprio all’imbocco della galleria. Sul posto, oltre ai tecnici dell’Anas, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno escluso la presenza di veicoli coinvolti.
Il sindaco di Catania ha disposto con un’apposita ordinanza rivolta ai cittadini con l’invito seguito ai cittadini a non muoversi da casa per la condizione di emergenza in funzione del rischio a cui è esposta la popolazione, disponendo anche con effetto immediato e sino alle ore 24 di oggi la chiusura degli esercizi commerciali ad eccezione delle farmacie, di quelle di prodotti alimentari e di prima necessità del Comune di Catania che invece possono rimanere aperte. “Esorto tutta la popolazione – ha scritto su Facebook il sindaco Pogliese – a non uscire di casa se non per ragioni di emergenza, perché le strade sono invase dall’acqua. Sono in contatto con la Protezione civile nazionale e nelle prossime ore faremo una riunione con il Prefetto e le altre forze dell’ordine per fronteggiare il disastro di queste ore. Da ieri – sottolinea il sindaco di Catania – la nostra città vive una drammatica situazione legata alle condizioni meteorologiche che stanno flagellando tutta la parte orientale della Sicilia, eventi eccezionali senza precedenti per violenza e intensità. Purtroppo un uomo è morto a Gravina, vittima di fenomeni atmosferici estremi che, come a Scordia, ci colpiscono con altri lutti. Per la gravità della situazione ho disposto, in accordo con il prefetto – aggiunge Pogliese – la chiusura immediata di tutte le attività commerciali fino alla mezzanotte di oggi martedì 26 ottobre, a eccezione di farmacie, delle attività alimentari e di prima necessità. Tutti gli uomini e le donne della Protezione Civile con i volontari stanno lavorando per rispondere alle centinaia di chiamate di emergenza, insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Sono tanti – chiosa il sindaco Pogliese – i cittadini intrappolati che chiedono interventi di emergenza per lo straordinario livello di forza raggiunto dalla pioggia”
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