“Angeli e demoni”. Sugli affidi illeciti, il ministro della Giustizia Bonafede annuncia la creazione di una “Squadra speciale per la protezione dei bambini”

di MARCO VALERIO/ Dopo numerose vergogne perpetrate ai danni di tanti bimbi innocenti, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha annunciato l’istituzione di una “Squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini”. Il Guardasigilli ha spiegato: “L’obiettivo è fare in modo che il sistema giustizia possa avere il monitoraggio costante e serratissimo di tutto il percorso dei bambini affidati. Quanto emerso nell’inchiesta Angeli e demoni su Bibbiano in provincia di Reggio Emilia, non deve accadere mai più. E’ un impegno che ho preso, per quanto riguarda le mie competenze, anche di fronte al Parlamento e che ho intenzione di portare avanti con la massima determinazione. La magistratura farà i propri approfondimenti in piena autonomia e indipendenza, ma è evidente a tutti che il caos degli affidamenti, spezzettato tra le varie competenze e ulteriormente stravolto da conflitti di interesse e collegamenti malati con la politica, non può più proseguire. È necessario portare avanti investimenti e modifiche di legge per tutelare e proteggere i bambini. La giustizia farà il suo dovere. E sarà inflessibile”.

Le precisazioni del ministro della Giustizia Bonafede sulla “Squadra speciale”. A tal proposito il Guardasigilli in quota Movimento 5 Stelle ha detto: “Sarà una commissione che si confronterà con gli altri ministeri competenti e con la commissione parlamentare che verrà istituita. Tra gli esperti che ne faranno parte ci sarà anche Jacopo Marzetti, commissario straordinario del Forteto, una realtà che sta finalmente rinascendo; quella stessa realtà che era una vera e propria comunità degli orrori che il Pd quando era al governo si era rifiutato di commissariare. È il momento di mettere fine a quel silenzio che ha soffocato l’urlo di aiuto di tanti bambini”. Intanto, la notte scorsa è stata organizzata una fiaccolata a sostegno delle famiglie coinvolte nell’inchiesta sugli affidi illeciti (foto a sinistra). Oltre mille persone provenienti da tutta Italia hanno infatti riempito le strade di Bibbiano esibendo striscioni e cartelli con le scritte, “i bambini non si devono toccare”, “i bambini non sono un business”, “chi sbaglia deve pagare. Giù le mani dai bambini”. Alcuni genitori, vestiti di bianco, hanno anche sistemato delle scarpette bianche sulle scale all’ingresso del Municipio. Intanto, cresce il numero dei fascicoli ricontrollati dai giudici del Tribunale dei minori di Bologna. L’indagine è ora estesa a oltre 70 casi.

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