di FABIO CAMILLACCI/ Sabato di campionato con gli anticipi validi per la 30° giornata di Serie A. Colpo Champions del Milan a Parma, vittorie salvezza per il Torino a Udine e per lo Spezia contro il Crotone di Serse Cosmi fanalino di coda e ormai praticamente spacciato. Ma cominciamo parlando del 3-1 con cui i rossoneri di Stefano Pioli stendono il Parma al “Tardini”. Unica macchia: l’espulsione di Ibrahimovic per insulti all’arbitro. Decidono la sfida i gol di Rebic (foto in home page) e Kessie nel primo tempo.
Accorcia Gagliolo, poi Leao chiude il conto nonostante l’inferiorità numerica per oltre mezzora in seguito al rosso mostrato a Zlatan (foto a destra: Ibra dopo l’espulsione). L’attaccante portoghese ritrova il gol dopo tre mesi di astinenza. Diavolo sempre al secondo posto, emiliani penultimi e sempre più vicini alla retrocessione in B. Milan, macchina perfetta in trasferta. La compagine rossonera lontano dal Meazza è un’autentico carro armato: 40 punti conquistati sui 63 totali. Piazza d’onore sempre in solitaria e qualificazione alla prossima Champions più vicina.
A Udine, pesante vittoria salvezza per il Torino di Davide Nicola. Decide Belotti trasformando un calcio di rigore. Terza sconfitta di fila per i friulani. Dopo un primo tempo equilibrato, con un paio di occasioni clamorose da una parte e dall’altra, la svolta arriva nella ripresa: Arslan travolge in area il “Gallo”, che poi dal dischetto non sbaglia. In attesa di Inter-Cagliari dunque il Toro si porta a +5 sui sardi terzultimi. E i granata devono sempre recuperare la partita di Roma contro la Lazio saltata per Covid. Campanello d’allarme per l’Udinese che però resta in una posizione di classifica di piena tranquillità.
La Spezia: clamoroso ribaltone con i liguri che rimontano e battono 3-2 il Crotone in zona Cesarini. Finale incredibile allo stadio “Picco”, con lo Spezia che prima pareggia con Maggiore all’89’ e poi si prende la vittoria in pieno recupero con un colpo di testa di Erlic. I calabresi recriminano per l’ennesima rimonta subita: al termine il tecnico Cosmi è una furia con i suoi giocatori disastrosi in difesa; fino al 2-2 erano stati bravi nella pressione e nell’organizzazione di gioco.
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