Approvata di notte in Senato la manovra economica condensata nel maxi emendamento governativo. Bagarre nell’aula

Il Senato ha approvato in una agitata seduta notturna  il maxiemendamento nel quale è condensata la manovra economica, con annesso voto di fiducia al governo. I voti a favore sono stati 167, 78 i contrari e tre gli astenuti, tra cui il senatore a vita Mario Monti. “Un primo passaggio è stato completato, adesso passiamo alla Camera”: è quanto si è limitato a dire il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, lasciando Palazzo Madama dopo il voto.

La bagarre nell’Aula è esplosa dopo la votazione sul calendario dei lavori. La confusione era tale, con la protesta del Pd, che la presidente Elisabetta Alberti Casellati ha dovuto sospendere la seduta. Dei senatori del Pd hanno occupato i banchi del governo nell’Aula del Senato. La presidente Elisabetta Alberti Casellati li ha invitati ad allontanarsi e ha chiesto l’intervento dei questori. La senatrice Simona Malpezzi ha accusato la senatrice questore Laura Bottici (M5S) di “averle messo le mani addosso”. “Desidero che tutti siano garantiti qui”, ha reclamato. Si è visto volare un fascicolo. “Se c’è stato qualche atteggiamento offensivo sarà verificato. Io non l’ho visto ma lo verificherò nell’interesse della garanzia dei diritti di tutti”, ha puntualizzato la presidente Casellati. Al momento ai banchi del governo c’è il ministro dell’Economia Giuseppe Tria con un gruppo di sottosegretari. Il capogruppo del Pd Andrea Marcucci ha accusato di “squadrismo”, reclamando la sospensione della seduta, ed ha urlato “vergogna” alla presidente Casellati che ha posto in votazione il calendario senza sospendere la seduta. Poco dopo, mentre il Pd continuava a protestare, la seduta è stata sospesa.

Pd solleverà ricorso a Corte costituzionale– “Viste le gravissime violazioni dell’articolo 72 della Costituzione, il gruppo parlamentare del Pd esprime la volontà di sollevare ai sensi dell’art. 134 della Costituzione il ricorso diretto alla Consulta affinchè si pronunci sulla enormità che si sono compiute sotto i nostri occhi e sotto quelli del Paese da parte di questo governo violento che se ne frega dei diritti del Parlamento”, ha annunciato nell’Aula del Senato il capogruppo Andrea Marcucci.

Il via libera in Commissione è stato preceduto da proteste: “Dateci un testo, vergogna, siete dei buffoni”, hanno urlato i senatori delle opposizioni davanti all’ufficio del presidente della commissione Bilancio Daniele Pesco poco prima che riprendesse l’esame del maxiemendamento.

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