Per ora è lui la vera grande stella degli Europei 2016, Gareth Bale: principe del Galles e re d’Europa. “Non si sa dove arriveremo”, dichiara il top-player campione d’Europa col Real Madrid dopo il 3-0 con cui i gallesi eliminano la Russia. Uno-due Ramsey-Taylor nel primo tempo, poi la stella madridista va in gol per la terza partita consecutiva e diventa capocannoniere solitario del torneo: il Galles scavalca così i “cugini” dell’Inghilterra, si prende il primo posto del girone B e sfiderà una ripescata come terza negli ottavi. Bale, a differenza di Ronaldo e Ibra, sta letteralmente trascinando la sua piccola Nazionale. Non a caso nel 2013, il presidente Florentino Perez versò più di 100 milioni di euro nelle casse del Tottenham per portarlo a Madrid. E ora tutto il Galles sogna di andare ancor più lontano, oltre gli ottavi di finale. Il Galles si candida ufficialmente a grande sorpresa di Euro 2016, un primo straordinario risultato l’ha già ottenuto.
Terremoto russo. Non è servito a Putin (Putin? Si Putin, lo “Zar del terzo millennio” comanda e controlla anche lo sport russo) cacciare Fabio Capello dopo il flop al campionato del mondo di Brasile 2014, per preparare al meglio il terreno in vista dei Mondiali 2018 che si terranno proprio in Russia. Il c.t. Slutski si è dimesso a fine gara. Alla luce dello scandalo doping che ha travolto l’atletica e non solo, è veramente un momento buio e fosco per lo sport russo in generale. Un disastro totale.
Slovacchia-Inghilterra 0-0: inglesi qualificati, slovacchi quasi. A Saint-Etienne è andata in scena l’ennesima partita noiosa e senza reti; la Slovacchia resiste con le parate di Kozacik e vede gli ottavi. Hodgson chiude il girone B secondo alle spalle del Galle, la Nazionale di Hamsik ha buone possibilità di essere ripescata come migliore terza. Si complica la vita l’Inghilterra, pareggiando per la seconda volta nella fase a gruppi. Bale e compagni come detto affronteranno una delle terze: molto difficile che sia l’Albania di De Biasi, possibile il derby britannico con l’Irlanda del Nord, come la sfida con la terza del gruppo D, una tra Croazia (4 punti) e Repubblica Ceca (1 punto). La Slovacchia, terza con 4 punti, aspetta con fiducia il ripescaggio: può arrivare già domani sera, perché c’è già l’Albania che ha chiuso a 3 punti, aggrappata a un filo ogni giorno più sottile, e se la Germania dovesse battere l’Irlanda del Nord ci sarebbe anche la seconda squadra a tre, e tutte quelle a 4 sarebbero certe del passaggio agli ottavi. Una situazione che potrebbe verificarsi anche nel gruppo D, quello della Spagna, dove al momento la Repubblica Ceca ha un solo punto: in caso di pareggio o sconfitta con la Turchia (ultima a zero: ha -4 di differenza reti, e bisogno di un miracolo per essere ripescata) sarebbe tana libera tutti per le terze a quota 4.
Gli abbinamenti. Già prima delle gare di stasera erano qualificate Francia, Svizzera, Spagna e Italia, col secondo posto dell’Inghilterra si rischia un Rooney contro Cristiano Ronaldo: la squadra del genio o inadeguato Roy Hodgson (il secondo partito guadagna consensi), il 27 giugno a Nizza, se la vedrà con la seconda del gruppo F. Dove tutto è ancora in gioco: ci sono 3 punti tra prima (Ungheria con 4 punti: sfiderà il Portogallo che ne ha 2) e ultima (Austria 1, terza gara contro l’Islanda), e può succedere di tutto. Anche che il primo europeo nella classifica del Pallone d’Oro, cioè CR7, non riesca a battere il portiere in pigiama Kiraly e vada a casa. Mentre l’Inghilterra, se riscattasse il girone deludente passando gli ottavi, potrebbe trovare la Francia nei quarti: ci sono cammini più agevoli, verso la gloria. E’ la tassa da pagare alla luce del cervellotico regolamento messo in piedi dall’ex presidente dell’Uefa Michel Platini. Un regolamento ovviamente sacrificato sull’altare delle tv e degli sponsor: 24 squadre partecipanti (mai successo nella storia degli Europei) e più partite. Peccato che si tratti quasi sempre di partite scadenti e da sbadigli in poltrona.
Stangata Croazia? No l’Uefa le regala una carezza. La Croazia è stata graziata per gli incidenti provocati dai propri tifosi durante la partita contro la Repubblica Ceca, terminata 2-2. Scontri nello stadio e lancio di fumogeni e petardi in campo oltre che contro uno steward. La commissione disciplinare della Uefa però ha stabilito che la Federazione croata dovrà pagare solo una multa di 100mila euro e ha deciso inoltre di vietare la vendita dei biglietti delle partite ai tifosi della nazionale allenata da Ante Cacic identificati dalle forze dell’ordine locali. Con questa decisione, la Croazia ha dunque scongiurato il rischio di esclusione dal torneo continentale, nonostante gli ultras croati siano pure recidivi. Non si tratta certo di un segnale forte quello lanciato dal governo del calcio europeo dopo evidenti e ripetuti atti di violenza commessi dagli hoolingan all’interno dello stadio. Inghilterra e Russia non potevano essere perseguite per gli scontri di Lilla e Marsiglia perchè avvenuti all’esterno dell’impianto di gioco. Così ci hanno detto. La partita del 17 giugno a Saint Etienne però era stata sospesa dall’arbitro per circa 4 minuti a causa del lancio di petardi e fumogeni da parte degli ultras balcanici. Un petardo aveva anche colpito uno steward, fortunatamente senza conseguenze. Martedi 21 giugno alle 21 si disputerà la partita decisiva del girone D che vedrà Modric, Perisic e compagni affrontare la Spagna. Il match tra le due Nazionali, i croati secondi con quattro punti dietro agli iberici a punteggio pieno, è molto importante anche per l’Italia: infatti agli ottavi potremmo incontrare una delle due squadre, la Spagna se perde o la Croazia in caso di pareggio. Ma le combinazioni sono tante e anche la Repubblica Ceca in teoria è ancora in gioco.
E l’hooligan russo si prese gioco delle autorità francesi. Era stato espulso dalla Francia dopo un processo per direttissima. Ma Alexander Shprygin, l’ultranazionalista russo è stato fermato lunedi pomeriggio a Tolosa, dove si trovava per la partita della Russia contro il Galles. La presenza di Shprygin, noto capo ultrà russo filonazista e considerato vicino al Presidente Vladimir Putin, non è stata al momento spiegata dai servizi francesi. Di certo l’uomo non ha fatto nulla per passare inosservato, postando sul suo profilo twitter una foto scattata proprio davanti allo stadio di Tolosa, poche ore prima della partita tra la Russia e il Galles. Incredibile, questo è veramente un episodio preoccupante. Perchè se un semplice ultras riesce a prendersi gioco di polizia e autorità francesi, figuriamoci cosa potrebbe fare il terrorismo islamico se lo volesse. Con maglie così larghe possiamo solo pensare che fino a questo momento l’Isis o fanatici isolati non abbiano voluto colpire Euro 2016. Siamo stati fortunati insomma.
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