Vigilia caliente, vigilia da Italia-Spagna: ottavo di finale di Euro 2016. La tensione in casa Azzurri si taglia col coltello ma Antonio Conte ci crede, e anche i ragazzi. Il condottiero della Nazionale parla col piglio del trascinatore, a Parigi: “Non siamo qui per fare le comparse. Non vogliamo tornare a casa e non siamo la vittima sacrificale della Spagna. Dobbiamo andare oltre la ragione, perché domani non basterà fare l’ordinario e sono convinto che possiamo fare qualcosa di straordinario. Se ci limitiamo a quello, se pensiamo, perdiamo. Sentiamo la responsabilità di un popolo che soffia dietro di noi. Niente è impossibile, sarebbe tutto troppo semplice se ogni previsione venisse sempre rispettata. Il sale della vita e del calcio è sovvertire il pronostico in una lotta impari”. Insomma, c’è voglia di impresa, così la chiama il c.t.: “E di impresa si tratterebbe, abbiamo grandissimo rispetto per la Spagna. È una delle rivali più forti al mondo, una delle favorite. Abbiamo lavorato, siamo pronti, è una partita senza domani. Non voglio che ci siano recriminazioni a fine gara, dobbiamo dare tutto. Se poi l’avversario in campo si dimostrerà più forte, applaudiremo. Altrimenti dobbiamo vincere noi. I ragazzi stanno bene e ho fiducia in loro, è un ottavo in salita, ma diremo la nostra”.
Per affrontare i fuoriclasse di Del Bosque, non sono previsti stravolgimenti tattici. Su questo punto Conte è chiaro: “Non tenteremo niente di inedito, non è il genere di partite in cui si sperimenta dal nulla. Dobbiamo far male alla Spagna quando abbiamo la palla. Sento sempre parlare di difesa… attenti a Morata, Nolito, Iniesta… certo, ma anche la Spagna deve stare attenta a noi. Nel nostro impianto di gioco c’è pure la fase offensiva. Serve anche quella per compiere un’impresa”.
Servirà grande intensità. Il k.o. iberico nell’ultima partita del girone non impressiona l’allenatore azzurro: “Basta leggere la panchina della Spagna per rendersi conto della sua forza. Le sconfitte portano qualcosa di più a livello di rabbia, attenzione e concentrazione. Magari, se fosse arrivata qui con tre vittorie, la Spagna sarebbe stata un po’ più morbida, lo avrei preferito. Anche contro la Croazia, gli spagnoli avrebbero potuto ammazzare la partita, hanno proposto tagli e passaggi notevoli. Noi dovremo correre in fase di possesso e anche quando non abbiamo il pallone, non possiamo tener palla in modo sterile. Faremo una gara intensa. E no, non penso che un sistema di gioco possa influenzare più o meno un’altra squadra”. Ultimo pensiero sul fatto che, domani, potrebbe chiudersi la sua avventura in azzurro: “Quando ho accettato di diventare c.t. della Nazionale conoscevo i pro e i contro, queste situazioni mi intrigano. Ho colto l’occasione al volo, consapevole delle difficoltà. E ho trovato un gruppo che mi dimostra passione, volontà è voglia di superare gli ostacoli”. Come contro il Belgio, l’ItalConte riuscirà a superare anche questo scoglio? E’ l’auspicio di tutta Italia.
Le probabili formazioni di Italia-Spagna:
Italia (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, Parolo, De Rossi, Giaccherini, Florenzi, Pellè, Eder.
Spagna (4-3-3): De Gea, Juanfran, Piquè, Ramos, Alba, Fabregas, Busquets, Iniesta, D.Silva, Morata, Nolito.
Gli ottavi di finale di domenica 26 giugno. Serata pirotecnica col 4-0 del Belgio all’Ungheria. Infranto il sogno dei magiari che speravano di ripercorrere le orme della “Grande Ungheria”. Hazard ai quarti, ora sfiderà Bale.
A Tolosa segnano Alderweireld, Batshuayi, il fantasista del Chelsea e Carrasco: venerdì nei quarti c’è il Galles a Lilla Germania campione del mondo in carica e rullo compressore: Slovacchia di Hamsik spazzata via in men che non si dica. Germania-Slovacchia 3-0, Draxler serve Mario Gomez, poi segna. Mario Gomez invece segna e si procura il rigore sbagliato da Ozil; gol e assist per Draxler, in gran forma. Era stato Boateng a sbloccare il risultato. Vittoria sofferta per i padroni di casa della Francia che liquidano 2-1 l’Eire. Dopo Brexit Irlanda del Nord dunque è Eirexit. Griezmann fa 2 gol, Deschamps trema, poi va ai quarti. I “Bleus” vanno subito sotto per un rigore causato da un fallo di Pogba (che su Twitter l’ex bomber inglese Lineker definisce “un sopravvalutato) e trasformato da Brady, ma nella ripresa l’attaccante dell’Atletico Madrid ribalta il risultato in 4 minuti e l’espulsione di Duffy chiude di fatto i conti. Domenica i transalpini sfideranno la vincente di Inghilterra-Islanda in programma lunedi 27 giugno. Restiamo dell’idea espressa dopo l’esordio francese: la Nazionale di Deschamps non è una squadra, vive degli acuti dei singoli. All’esordio fu Payet, stavolta Griezmann ribattezzato “Grizou” in omaggio al grande Zinedine Zidane.
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