di FABIO CAMILLACCI/
Sul piano del gioco e della tecnica non è certo un Europeo esaltante, ma, è sicuramente l’Europeo delle grandi sorprese: l’Europeo delle belle favole. Su Twitter, dopo il tonfo di Hodgson con l’Islanda, qualcuno già provava a opporsi alla valanga di battute sulla seconda Brexit nel giro di pochi giorni: Inghilterra e Gran Bretagna non sono la stessa cosa, e infatti gli anglofoni gallesi entrano nella storia passando per la porta dei quarti: 3-1 al Belgio, e ora sarà Bale contro Cristiano Ronaldo in semifinale (compagni di squadra e freschi campioni d’Europa col Real Madrid). Portogallo-Galles: una semifinale che nessuno forse avrebbe pronosticato alla vigilia di Euro 2016. Bale contro i belgi per una volta non è il migliore in campo; stavolta brillano altre stelle.
L’impresa dei Dragoni. A metà primo tempo c’erano già tre ammoniti per il Galles, ed erano tutti difensori a rischio rosso, Hazard aveva sprecato un’occasione che gridava vendetta, dopo una ventina di secondi di ping-pong in zona pericolo, mentre Nainggolan aveva sparato un’autentica bomba sulla ragnatela dell’incrocio dei pali portando in vantaggio i suoi. Per il “Ninja” romanista, secondo gol all’Europeo, da fuori area come il primo, forse però più bello, se non altro perché con la Svezia Radja aveva controllato e preso la mira, qui ha fatto tutto di prima. Per poi, nel tempo libero, tornare a dare una mano dietro, alla giovanissima difesa che Wilmots aveva dovuto mettere in campo con Vertonghen k.o. e Vermaelen squalificato. Il piccolo Lukaku è bravo a lanciare e calciare, meno a coprire, e alla mezz’ora si perde lo stacco di testa del capitano gallese Williams, recuperato in tempo per mettere in rete il pallone del pareggio.
Il capolavoro del disoccupato. Dieci minuti di ripresa e Robson-Kanu, che da oggi è ufficialmente in cerca di una squadra per la scadenza del contratto con il Reading e ha scelto il momento giusto per farsi pubblicità, si inventa un super gol, con palla sotto la suola, girata istantanea e rete che si gonfia, nobilitando lo stop da campione con conseguente ennesimo assist di Ramsey (nella foto: l’esultanza di Robson-Kanu). Courtois, che nel primo tempo aveva salvato su Taylor, perde palla in presa alta, Williams arriva, cercando una fetta di storia ancora più grande, ma il portiere gli si lancia contro, e rimedia alla sua stessa sbavatura. Dalla parte opposta Fellaini, entrato per fare diga dietro e scatenare alle spalle dell’attacco Nainggolan, dopo un po’ lo raggiunge, e prova due o tre volte a rendersi pericoloso, sfiorando il palo di testa, da posizione eccellente.
Delirio gallese finale. Il Galles impazzisce di gioia, a Euro 2016 e in patria, però, perde il faro Ramsey per la semifinale, diffidato e ammonito, rischia molto per un pestone di Williams su Nainggolan (era rigore, non per l’arbitro). A chiudere i conti è Vokes che stacca di testa su cross di Gunter. Curiosità: Vokes era subentrato all’eroe di giornata Robson-Kanu giusto in tempo per mettere anche la sua firma sulla gloria dei Dragoni di Galles.
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