Il gip del tribunale di Parma Paola Artusi ha disposto l’ archiviazione del procedimento a carico di tutti gli indagati, tra cui il sindaco Federico Pizzarotti, coinvolti nella vicenda delle nomine dei vertici del Teatro Regio di Parma. Per tutti l’accusa era abuso di ufficio. Il gip ha accolto la richiesta d’archiviazione avanzata dalla Procura circa una decina di giorni fa.
Insomma: nel M5s era stata montata una tempesta in un bicchier d’acqua contro Pizzarotti, colpevole di non aver comunicato al “direttorio” di aver ricevuto un avviso di garanzia. Insomma il M5s deve decidersi a non considerare più (per sé ma anche per gli altri!) l’avviso di garanzia come una condanna in Cassazione: l’avviso è di garanzia per gli impuntati ! Ritiri immediatamente, quindi, la sospensione di Pizzarotti e gli chieda scusa!
Ora Pizzarotti, però, non deve infierire su chi lo aveva sospeso. Altrimenti finirà per sminuire il valore esemplare di ciò che gli è accaduto. E incede: “Ora qualche sassolino dalla scarpa me lo toglierò”. E’ quanto scrive, sulla sua pagina Facebook, il sindaco della città emiliana. “Rispetto all’indagine per abuso d’ufficio nei miei confronti – osserva – è stata richiesta l’archiviazione. Sono contento, soprattutto per la mia città, il Teatro Regio e i miei concittadini. Ora qualche sassolino dalla scarpa me lo toglierò”.
Il sindaco non ha mancato di rispondere a un paio di utenti della Rete. A chi ha commentato “Quindi dovrebbe finire la sospensione, in teoria…”, Pizzarotti ha replicato dicendo “la sospensione non era legittima neanche prima”, mentre a chi ha scritto “Nessun dubbio, ma non toglierti nessun sassolino perché la polemica non porta a nulla”, il primo cittadino parmigiano ha replicato polemicamente: “Lo dica a chi non ha mai risposto”.
Commenta per primo