E’ stato arrestato dopo l’esame tossicologico il 22enne che ieri sera a Roma ha investito con l’auto sulle strisce, uccidendolo, il ragazzo di 14 anni in zona Infernetto. Sul posto sono intervenute numerose pattuglie della polizia locale e il 118. Il personale sanitario ha provato a rianimare il ragazzino, ma non c’è stato nulla da fare. Il giovane che era sull’auto si è fermato e, rimasto sotto shock, é stato trasportato al Grassi per essere sottoposto agli esami di rito, tra cui l’esame tossicologico.
“L’auto è arrivata come un missile”, hanno raccontato alcuni testimoni. Il ragazzo, che era uscito con un gruppo di compagni per festeggiare la fine della scuola, ha attraversato la strada con due amici. Avrebbero percorso il primo tratto di strada poi i due amici vedendo l’auto arrivare sono riusciti a indietreggiare mentre lui è stato centrato.
Ad arrivare sul posto, dopo l’impatto, amici e i genitori del ragazzo. Mattia avrebbe compiuto 15 anni a ottobre e ieri sera era uscito con gli amici per festeggiare l’ultimo giorno di scuola. L’incidente è avvenuto a poca distanza da casa.
“Quella strada è stata sempre pericolosa – dice un residente del quartiere -. Si corre all’impazzata nonostante ci siano anche le strisce pedonali e i cartelli dell’uscita dei ragazzi da scuola”. Via Cilea, infatti, si trova proprio davanti ad uno degli ingressi della scuola elementare “Francesco Cilea”, non distante dalla Cristoforo Colombo. “Vedo gente sfrecciare con le loro auto a velocità assurde e a tutte le ore per le vie di Casal Palocco e Infernetto anche nelle vie più strette e attaccate alle abitazioni. Ormai sta diventando un fenomeno senza controllo e le conseguenze purtroppo possono essere queste”. Sono in molti a chiedere l’installazione di dossi e a breve potrebbe anche partire una raccolta di firme.
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