“Igor il russo” ha accettato di essere estradato in Italia dopo il processo e la condanna in Spagna

Norbert Feher, il killer di Budrio noto come “Igor il russo”, catturato in Spagna dopo mesi di latitanza, ha accettato di essere estradato in Italia dopo che avrà pagato per tre omicidi (due poliziotti e un contadino) commessi in territorio iberico. Interrogato stamane dal giudice, ha detto di essere in Spagna da settembre. Feher, 36 anni, era ricercato in Italia per due omicidi e un tentato omicidio, nell’aprile scorso, in Emilia Romagna.E’ stato arrestato dopo un conflitto a fuoco con due uomini della Gardia Civil, che lo cercavano per l’assassinio dell’agricoltore.

Ricordiamo che Igor, alias Norbert Feher, alias Igor Vaclavic, è ritenuto responsabile di due omicidi in Emilia-Romagna: il barista Davide Fabbri di Budrio (Bologna)

e la guardia ecologica volontaria Valerio Verri di Portomaggiore (Ferrara), l’1 e l’8 aprile. La Procura della Repubblica di Bologna, coordinando i carabinieri del Ros e del comando provinciale di Bologna e Ferrara, aveva da tempo un’attività di indagine con rogatorie in Spagna, avendo trovato riscontri sulla presenza del ricercato, di origine serba. Altre indagini sono state fatte proprio in Serbia, in Austria e Francia, con trasferte degli investigatori, di concerto anche con le autorità di polizia spagnole.

L’arresto – riferiscono i carabinieri di Bologna – è avvenuto durante una sparatoria nella zona di El Ventorillo. La polizia scientifica italiana – secondo quanto apprende l’ANSA – aveva concluso positivamente il riscontro delle impronte digitali rilevate ad “Igor il russo” e immesse dalla guardia civil nella banca dati europea Afis con quelle già in possesso della polizia italiana. Il riscontro ha dato esito largamente positivo, confermando definitivamente che la persona arrestata è proprio quella ricercata per gli omicidi commessi a Budrio (Bologna) e Portomaggiore (Ferrara), avvenuti rispettivamente il primo e l’otto aprile scorsi.

“Un ringraziamento alle autorità spagnole, all’Arma dei carabinieri e il pensiero va alle vittime di Budrio e alle vittime in Spagna” è stato espresso dal ministro dell’Interno Marco Minniti a Rimini in prefettura per la firma del “Patto per la sicurezza avanzata” alla presenza dei 25 sindaci della Provincia.

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