“Sono dell’Isis”. L’uomo, che ha detto di appartenere all’Isis, si è barricato nel supermercato ‘Super U’ a Trebes, nel sud-ovest della Francia, prendendo in ostaggio la clientela e uccidendo due persone. Poi è stato ucciso dalle teste di cuoio francesi. Gli ostaggi sono stati poi fatti uscire e con l’uomo è rimasto un ufficiale della gendarmeria.
L’assalitore si chiama Redouane Lakdim, un marocchino di 26 anni, già noto alla polizia per piccoli reati di droga: è quanto ha affermato il ministro dell’Interno, Gérard Collomb, spiegando che il killer ha agito da solo, era seguito, ma niente faceva pensare che si fosse radicalizzato e che sarebbe passato all’azione con un attacco terroristico. Il ministro ha anche detto che la minaccia è “ovunque” ed è “estremamente forte”. Lakdim chiedeva la liberazione di Salah Abdeslam, l’unico superstite degli attentati parigini del 13 novembre 2015, attualmente in carcere in Francia.
“Un tenente colonnello dei gendarmi si è offerto volontariamente per sostituire gli ostaggi nel supermercato ed è rimasto da solo con il terrorista“, ha detto il ministro dell’Interno francese, Gerard Collomb, nella prima ricostruzione dei fatti dopo la fine dell’attacco terroristico a Trebes. Il ministro ha definito “eroe” l’ufficiale di gendarmeria, rimasto gravemente ferito. Il tenente colonnello, secondo la ricostruzione di Collomb, si è offerto “spontaneamente” di sostituirsi a uno degli ostaggi che era rimasto all’interno dopo che gli altri erano usciti. L’ufficiale “ha lasciato il suo cellulare acceso”, ha aggiunto il ministro, “dall’esterno è stato possibile seguire quello che avveniva dentro al supermercato. Quando abbiamo udito dei colpi di arma da fuoco, i reparti speciali sono intervenuti. Voglio rendere omaggio a questo tenente colonnello, rimasto gravemente ferito, protagonista di un atto di eroismo”.
Purtroppo il tenente colonnello è morto dopo poche ore. La Francia rende onore al suo eroismo.
Prima di entrare nel supermercato il sequestratore avrebbe gridato “Allah Akbar”. L’uomo, secondo il giornale locale La Depeche du Midi, avrebbe detto di voler “vendicare la Siria”.
I clienti e dipendenti del supermercato, dopo un paio d’ore dall’inizio del sequestro sono stati lasciati andare. L’uomo armato era rimasto all’interno soltanto con l’ufficiale della gendarmeria, che è uscito, ferito, dal supermercato solo dopo l’uccisione del killer. La madre dell’assalitore è stata rintracciata dalla polizia e portata sul luogo, in un’area blindata e isolata dalle forze dell’ordine.
In precedenza a Carcassonne, all’incirca ad 8 km da Trebes, lo stesso assalitore dalla sua auto aveva sparato ad alcuni agenti che stavano facendo jogging. Uno di loro è rimasto ferito ad una spalla.
Premier: tutto fa pensare ad un attacco terroristico – “Tutte le informazioni di cui disponiamo allo stato attuale fanno pensare ad un atto terroristico”: lo ha detto il premier Edouard Philippe, intervistato in diretta sui fatti di Trebes.
Il premier, attualmente in missione a Mulhouse, ha annunciato il rientro d’urgenza a Parigi per seguire la situazione mentre il ministro dell’Interno, Gérard Collomb, è atteso sul posto a Trèbes. Philippe ha confermato il primo attacco armato questa mattina contro i quattro agenti Crs che facevano jogging a Carcassonne. “Un agente – ha ricordato il premier – è stato ferito, ma la sua vita non è in pericolo”.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, attualmente impegnato a Bruxelles per il vertice Ue, è stato informato sulla situazione a Trèbes “minuto per minuto”, come riferiscono fonti vicine al presidente.
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