E’ di 12 morti e 42 feriti il bilancio ufficiale delle vittime degli attacchi terroristici di questa mattina al Parlamento e al mausoleo dell’imam Khomeini a Teheran. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie iraniane precisando che molti dei feriti, ricoverati in quattro ospedali della capitale, sono in gravi condizioni. Nel numero dei morti non sono compresi i sette terroristi.
L’attacco al Parlamento e al mausoleo di Khomeini è avvenuto stamattina. Quattro uomini hanno aperto il fuoco nel palazzo del Parlamento iraniano ferendo sparando all’impazzata. I tre uomini armati che hanno fatto irruzione hanno preso quattro ostaggi. Gli uomini imbracciavano Kalashnikov e armi Colt. Lo ha riferito all’agenzia di stampa Irna un parlamentare, Qolam-Ali Jafarzadeh Imenabadi, aggiungendo che, oltre alla guardia uccisa, altre due sono rimaste ferite.
Colpi di arma da fuco sono stati uditi contemporaneamente presso il monumento dedicato all’Ayatollah Khomeini a Teheran dove sono entrati in azione quattro terroristi, incluso un attentatore suicida. Una persona è rimasta uccisa nell’esplosione innescata dall’attentatore suicida.
Un’esplosione è stata udita anche nella stazione della metropolitana che si trova a due passi dal Mausoleo di Khomeini.
Secondo l’agenzia di stampa iraniana Tasnim, uno degli assalitori del Parlamento iraniano, il Majlis, è riuscito a lasciare l’edificio sparando in strada. Secondo il giornale online Shargh, un altro si sarebbe barricato in una stanza del complesso molto ampio del Parlamento e avrebbe detto di avere una cintura esplosiva.
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