Ancora terrore a Parigi a tre giorni dalle elezioni presidenziali francesi. Un poliziotto e l’aggressore sono rimasti uccisi sugli Champs Elysees; un altro poliziotto risulta ferito gravemente. L’attentato è stato rivendicato dall’Isis. L’agenzia Amaq, legata allo Stato Islamico, riferisce che l’attacco è stato compiuto da “combattenti” dell’Isis, uno dei quali viene individuato in Abu Yusuf al Beljiki, ovvero “il belga”. Il terrorista era ben noto alle forze di polizia ed era schedato come elemento pericoloso: già nel 2001 aprì il fuoco su un agente, ferendolo gravemente, come riferiscono fonti giudiziarie citate da BFM-TV. L’uomo venne condannato a diversi anni di carcere, poi schedato con la lettera S che indica gli individui radicalizzati a rischio. Era nato 39 anni fa a Livry-Gargan, in Seine-Saint-Denis, la banlieue nord di Parigi.
L’attacco, a colpi di kalashnikov (“una sparatoria violenta”, secondo i primi testimoni), è avvenuto davanti a un negozio di “Marks & Spencer”, grande magazzino britannico. A quanto si apprende, un terrorista sarebbe fuggito in un garage vicino. L’operazione di polizia per dargli la caccia è ancora in corso.
L’obiettivo dell’attacco era la polizia, ha detto il portavoce del ministero dell’Interno.
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