Attentato a Washington sul viale verso Capitol Hill mentre l’elicottero del presidente Biden e famiglia stava per decollare diretto a Camp David. Morti l’attentatore e un agente

L’auto dell’attentatore contro la barriera protettiva sul viale che porta a Capitol Hill (foto Afp di Erica Baradat)

Oltre all’attentatore anche un poliziotto ha perso la vita nell’attentato a Washington sul viale che immette alla sede del Parlamento degli Stati Uniti, a meno di tre mesi dal sanguinoso assalto, costato 5 morti, che avvenne dopo un infuocato quanto irresponsabile  discorso di Donald Trump per aizzare gli animi dei suoi sostenitori contro gli inesistenti di “brogli orditi da Biden” per batterlo nelle elezioni presidenziali. L’auto, guidata dal 25enne Noah Green, nativo dell’Indiana, si è schiantata contro una delle barriere poste a protezione dell’accesso al viale e ha travolto due agenti della Us Capitol Police, uccidendone uno e ferendone un altro, poi il folle conducente è stato abbattuto a sua volta.

Tutto questo è acceduto mentre l’elicottero presidenziale si apprestava a decollare dal prato della Casa Bianca per portare il presidente Joe Biden e la sua famiglia nella residenza di Camp David, dove la first family trascorrerà la Pasqua.

Come emerge dalla sua pagina Facebook, Noah Green sarebbe un seguace della Nation of Islam, un movimento afroamericano nato nel 1930, con sede a Detroit e autodefinitosi “setta islamica militante”, alla quale avrebbe aderito dopo aver perso il lavoro n cerca di una “guida spirituale”.
Dopo l’impatto contro il guard rail che intimava lo stop,  sarebbe sceso dal veicolo impugnando un coltello per colpire ancora altri agenti, che hanno fatto fuoco uccidendolo.

Commenta per primo

Lascia un commento