“Questo è un giorno molto difficile”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in un’intervista tv all’indomani dell’attentato. “Dobbiamo desumere che si tratti di un attentato terroristico”, ha detto la Merkel, e “si sa per ora che l’attentatore aveva chiesto asilo in Germania”, ma “continueremo a sostenere le persone che chiedono d’integrarsi nel nostro Paese”. “Non vogliamo vivere nella paura”, ha aggiunto, esprimendo solidarietà alle famiglie delle vittime.
L’attentato terroristico – che ricorda quello del luglio scorso a Nizza – è stato compiuto, come si sa, ieri sera con un grosso camion con targa polacca che si è diretto in una folle corsa contro il mercato di Natale, davanti alla Chiesa del Ricordo in pieno centro della parte ovest della città. Uno due uomini che erano a bordo è morto nell’impatto. Poi ne è stato catturato un altro, il giovane pakistano, che invece potrebbe essere estraneo alla vicenda, cioè potrebbe non essere la seconda persona presente nella cabina di guida.
Il camion, come si è detto, era registrato con targa della Polonia, ma era partito ieri dall’Italia alla volta della Germania con un carico di transenne di ferro. Alla guida c’era il cugino dello spedizioniere Ariel Zurawski. I due si sono scambiati una telefonata verso mezzogiorno. Successivamente il conducente aveva parlato anche con la moglie, che dopo le 16, però, non era più riuscita a contattarlo. Zurawski ha aggiunto di supporre che il camion possa essere stato sequestrato, con il conducente, e dirottato sotto minaccia di un’arma dal terrorista che avrebbe costretto il conducente polacco a pilotare il grosso automezzo dirigendolo contro il mercato e rimettendoci la vita.
La ragazza italiana che risulta dispersa, Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni, vive e lavora nella capitale tedesca. Il padre della ragazza è impiegato alle poste di Sulmona e questa notte la famiglia si è messa in contatto con la Farnesina dopo che il suo cellulare è stato trovato sul luogo della strage: un giovane l’ha trovato e consegnato alla polizia. Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha detto che si attendono conferme dalla polizia tedesca. La madre e il fratello di Fabrizia Di Lorenzo sono partiti per Berlino per essere sottoposti all’esame del Dna. Solo dopo la comparazione del profilo genetico si potrà essere certi dell’identificazione.
“Che era finita lo abbiano capito stanotte all’una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina”, dice affranto il padre di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano, contattato dall’ANSA. “Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi – afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano – Aspettiamo conferme, ma non mi illudo”.
Un altro cittadino italiano è rimasto ferito nell’attentato. Lo apprende l’ANSA da fonti investigative, secondo cui l’uomo non sarebbe in gravi condizioni e verrà sentito dagli inquirenti. Secondo altre fonti, ci potrebbe essere anche un altro italiano coinvolto nell’attacco al mercatino di Natale. Verifiche sono in corso presso tutti gli ospedali della città.
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