di FABIO CAMILLACCI/ Nel terzo turno della fase a gironi degli Europei Under 21, l’Italia fa il suo: tris al Belgio, ma è seconda e ora deve gufare. Barella, Cutrone e Chiesa a segno: 3-1 per gli azzurrini al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Adesso la Nazionale guidata dal commissario tecnico Gigi Di Biagio deve sperare di essere ripescata come migliore seconda dei quattro raggruppamenti. Potrebbe essere decisiva la differenza reti. Comunque, fa ancora tanto male e aumenta le recriminazioni, la sconfitta di mercoledi scorso contro la Polonia. Al momento pertanto possiamo dire che l’Europeo dell’Italia Under 21 è congelato. Serviranno infatti altre quarantotto ore e aspettare lunedi per capire se gli azzurrini saliranno su un aereo per Tokyo nell’estate del 2020, e soprattutto per sognare questo titolo continentale. Il girone lo ha vinto la Spagna che a Bologna ha rifilato una “manita” proprio alla Polonia. Iberici primi grazie alla migliore differenza reti nella classifica avulsa: spagnoli, polacchi e italiani chiudono infatti a quota 6 la prima fase. E adesso l’Italia è appesa a un filo nella corsa al posto di migliore seconda.
Francia-Romania di lunedì sera spaventa più di tutto. La squadra di Di Biagio ha chiuso il gruppo con una differenza reti di +3 (6 gol fatti, 3 subiti). Per essere la migliore delle 3 seconde devono verificarsi una serie di incastri nelle prossime 3 partite: Danimarca-Serbia, Germania-Austria e Francia-Romania. Occhi subito puntati domenica su Danimarca-Serbia e Austria-Germania che andranno in scena in contemporanea. Danesi e austriaci non devono vincere con 3 gol di scarto perché finirebbero a 6 punti, avrebbero la stessa differenza reti degli azzurri ma un maggior numero di gol realizzati. Francia-Romania non deve finire in pareggio: risultato invece molto probabile in versione “biscotto”, perché con 7 punti entrambe sarebbero qualificate. Ma non è tutto, mentre un’eventuale vittoria della Romania andrebbe bene agli azzurri con qualsiasi risultato, la vittoria della Francia deve avvenire con 3 gol di scarto. Solo in questo caso, infatti, la Romania finirebbe con una differenza reti peggiore degli azzurri. Insomma, un bel rompicapo. Una cosa è certa, la qualificazione dell’Italia a questo punto è difficilissima.
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