Colpo di scena politico stamattina al Senato: la senatrice Stefania Craxi (FI) è stata eletta presidente della commissione Esteri del Senato a scrutinio segreto con 12 voti su 22, in sostituzione del senatore 5stelle Petrocelli, costretto da Giuseppe Conte a dimettersi dopo le assurde prese di posizione pro-Putin sulla guerra in Ucraina. Invece il penstellato Ettore Licheri (M5S) ha ricevuto solo 9 voti. E c’è stata una scheda bianca. Conte ha convocato d’urgenza una riunione dei Cinquestelle per decidere come reagire a questo nuovo sgambetto che ha dovuto incassare. E che – ha affermato – diventa il segnale di un cambiamento nella maggioranza che regge il governo Draghi.
L’elezione, come si è detto, è avvenuta dopo il rinnovo della Commissione in seguito alle dimissioni di quasi tutti i suoi componenti per il caso Petrocelli. Ed è di nuovo bagarre nella politica italiana, perché Stefania Craxi, ex deputata, approdata al Senato nel 2018 come candidata berlusconiana, è stata vicepresidente della commissione Esteri fino alla precedente composizione. Stefania Craxi, sotto il quarto governo Berlusconi, era stata nominata sottosegretario agli Esteri, incarico che ha ricoperto dal 2008 al 2011.
“Sono onorata, la politica estera di un grande paese non deve essere argomento divisivo, soprattutto ora, tra maggioranza e opposizione, lavoreremo assieme”. Sono le prime parole di Stefania Craxi, dopo la sua elezione. Dobbiamo “dare subito segnali chiari, c’è una guerra in corso, serve durezza necessaria per condurre a dialogo, anche la Commissione darà segnali in questo senso”, conclude la senatrice azzurra.
Con l’elezione di Stefania Craxi Forza Italia guadagna una presidenza di commissione. È l’unica del gruppo a Palazzo Madama in questa legislatura, che finora è stata la ‘fotografia’ degli equilibri politici emersi dalle elezioni politiche del 2018 che portarono alla nascita del primo governo Conte. Una presidenza, anche per il gruppo Misto che guida la commissione Ambiente con Vilma Moronese. Le altre presidenze sono: 4 del M5s, dopo aver perso quella degli Esteri in mano a Vito Petrocelli; 4 del Pd; 2 della Lega e altrettante di Italia viva.
“Congratulazioni a Stefania Craxi eletta Presidente della Commissione Affari esteri del Senato. Un ruolo molto importante e delicato, soprattutto in questa fase storica. Persona autorevole e competente saprà svolgere al meglio il suo lavoro. Auguri!”, scrive su Twitter Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
Anche il segretario della Lega Matteo Salvini affida a un tweet i complimenti per l’elezione della senatrice di Forza Italia alla presidenza della III Commissione di palazzo Madama: “Buon lavoro Stefania Craxi: felice che sia tu a guidare la Commissione Esteri nel nome dell’equilibrio, del buonsenso e della Pace”.
A sottolineare però la spaccatura nella maggioranza sul voto è Pier Ferdinando Casini, che ha votato scheda bianca: “La sintesi della riunione della Commissione Esteri di questa mattina è: Stefania Craxi promossa a pieni voti, maggioranza bocciata a pieni voti. Come volevasi dimostrare”.
Un’osservazione condivisa anche dal Pd: “Auguri di buon lavoro a Stefania Craxi. La sua elezione rimette la commissione Esteri nelle condizioni di tornare a lavorare. Dispiace, come dice il senatore Casini, che la maggioranza non sia stata in grado di trovare un candidato unitario”, afferma il senatore Pd Andrea Marcucci, commentando (compiaciuto) l’esito della votazione.
Forte tensione, di conseguenza, nel Movimento Cinque Stelle: il leader Giuseppe Conte, nel convocare il Consiglio nazionale del M5S ha parlato di “una nuova maggioranza” di governo. Fonti interne al Movimento raccontano di un Conte “molto adirato”, alle prese con telefonate di “fuoco”, per esprimere il proprio disappunto su come la presidenza della commissione sarebbe stata ‘sfilata’ al Movimento e all’ex capogruppo Ettore Licheri, in corsa per guidare l’organismo parlamentare.
“Si è appena concluso un consiglio straordinario del M5s convocato d’urgenza: registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza da FdI a Iv” ha dichiarato il leader dei Cinque Stelle. “Ieri avevamo avvertito il presidente del Consiglio e il governo, perché ieri si è capito che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti regole e accordi. Quindi è stato avvertito il presidente del Consiglio – osserva l’ex premier – e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza“.
Dopo l’elezione di Stefania Craxi, nel pomeriggio è mancato per tre volte il numero legale nella commissione: erano infatti presenti, oltre alla presidente, solo Emanuele Dessi (Cal), Marinella Pacifico (Misto), Enrico Aimi (FI), così la neo-presidente Stefania Craxi ha aggiornato la seduta a domani. M5S non ha partecipato infatti alle riunioni determinando la mancata votazione per i due vicepresidenti della Commissione Esteri e per i due segretari in Senato. Ed è slittata a domattina alle 8.15 la convocazione della commissione.
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