Che Roma – come altrove – abbia bocciato non solo i singoli candidati del Pd (come vorrebbe far credere il comunicato ufficiale del suo segretario) ma il PdR (il partito di Renzi), e soprattutto il suo segretario e capo del governo, è confermato anche dall’esito dei ballottaggi nei 14 municipi di quartiere della capitale dove si è votato (non si è votato solo nel X, a Ostia, sciolto per infiltrazioni malavitose): ben 12 sono passati dal Pd al Movimento cinque stelle, mentre il Pd ne conserva solo 2, quelli abitati in genere da categorie sociali benestanti: il n. 1, del Centro storico, e il n. 2, quello dei Parioli. E in quest’ultimo la presidente Francesca Del Bello si salva solo per meno di 900 voti.
Poi i candidati pentastellati vincono nel III municipio (Montesacro) con il 65%, nel IV (Tiburtino) con il 65%, nel V (Centocelle e Pigneto) con il 68%, nel VI (Tor Bella Monaca) con il 73%, nel VII (Appio- Tuscolano) idem, nell’VIII (Garbatella) col 59%, nel IX (Eur) col 65%, e così nell‘XI (Portuense-Magliana), nel XII (Monteverde), nel XIII (Aurelio), nel XIV (Montenario) e nel XV (Ponte Milvio-Cassia).
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