I ballottaggi nei 9 capoluoghi dove si è votato domenica e lunedì per la scelta del sindaco (tra i due candidati che in ciascuna città hanno ottenuto più voti nel primo turno di due settimane prima) hanno dato un segnale abbastanza chiaro: l’alleanza tra le forze che sostengono la coalizione del governo nazionale può funzionare.
Infatti l’intesa Pd-M5s più altri di centrosinistra conquista 6 città su 9, alla destra ne va una sola, mentre altre due eleggono sindaci che possono essere considerati fuori da ogni schema. A Bolzano è stato confermato il sindaco uscente (centrosinistra). Vediamo ora nel dettaglio gli altri risultati.
Il caso più clamoroso è quello di Matera, dove è stato eletto sindaco il candidato del M5s Domenico Bennardi, che era andato al ballottaggio con il 27,6% dei suffragi al primo turno contro il candidato della destra Rocco Luigi Sassone, che aveva ottenuto il 30,3%. Ma il ballottaggio di 15 giorni dopo ha dato il seguente esito: 67,5% a Bennardi e il 32,5% a Sassone. Il che vuol dire che il pentastellato è stato eletto sindaco grazie soprattutto ai voti arrivati dall’elettorato del Pd.
A Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, candidato di centrosinistra, si conferma sindaco con il 17% di preferenze in più rispetto al rivale del centrodestra Antonino Minicuci.
La ‘coalizione’ M5S-Pd, che già al primo turno aveva portato a casa Faenza e Caivano, si conferma vincente nel cosiddetto ‘laboratorio Campania‘, conquistando anche i comuni di Giugliano e Pomigliano d’Arco, città natale del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Chieti (roccaforte della destra ormai da 10 anni con le due consiliature consecutive di Umberto Di Primio), torna al centrosinistra: il nuovo sindaco è Diego Ferrara, che ha sconfitto al ballottaggio il candidato del centrodestra Fabrizio Di Stefano, apparentandosi con le 4 liste civiche del candidato sindaco Paolo De Cesare.
Torna al centrosinistra anche Andria, dove il nuovo sindaco sarà Giovanna Bruno, che però (anomalia pugliese) sconfigge al ballottaggio il candidato del Movimento 5 Stelle, Michele Coratella (41,13%), in questo caso antagonista. Va dunque al centrosinistra anche il secondo capoluogo della provincia di Barletta-Andria-Trani al voto, dopo che il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, era stato riconfermato al primo turno.
Crotone: nuovo sindaco è l’outsider Voce – Crotone punta decisamente su Vincenzo Voce. L’outsider sostenuto da un pugno di liste civiche, distanti dai partiti, è il nuovo sindaco della città. E’ quasi doppia, infatti la percentuale che vede Voce prevalere con il 63,95%, in modo più che netto contro l’avversario di centrodestra Antonio Manica supportato da dieci liste tra cui Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia (36,05%). Al primo turno Voce aveva ottenuto poco meno di 12 mila voti (36,22%) mentre Manica aveva ottenuto il 41,60%. Le elezioni comunali a Crotone, ex citta’ operaia calabrese, dove il Pd e’ alle prese con lotte intestine sono state caratterizzate dalla mancanza di partito. Il candidato del centrosinistra e di una parte dei dem, Danilo Arcuri, infatti era stato escluso dal ballottaggio assieme a quello del Movimento 5 Stelle, Andrea Correggia..
Ad Aosta il nuovo sindaco è Gianni Nuti, professore universitario ed ex dirigente regionale, sostenuto da una coalizione di autonomisti, tra cui l’Union Valdotaine, e progressisti (anche il Pd) ha vinto il ballottaggio con il 53,34% dei voti sull’imprenditore Giovanni Girardini, a capo della lista civica Rinascimento Aosta promossa da Vittorio Sgarbi e sostenuta al secondo turno da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Il centrodestra conserva solo Arezzo.
Crotone, reduce dal commissariamento, decide di dare fiducia all’outsider Vincenzo Voce, sostenuto da un pugno di liste civiche.
Il ministro degli Esteri (ed ex capo del M5s) Luigi Di Maio esulta per l’esito dei ballottaggi che dà abbastanza ragione alla sua linea favorevole alla alleanza con il Pd anche su scala locale. Su facebook scrive: “Quella di oggi è un’altra giornata simbolo per il MoVimento 5 Stelle. Oggi andiamo al governo in 5 dei 6 comuni dove siamo arrivati al ballottaggio: Matera, Pomigliano, Ariano Irpino, Manduria e Giugliano. E in Sicilia, a Termini Imerese, otteniamo un netto successo addirittura al primo turno con Maria Terranova. Vince il modello coalizione, il modello dell’apertura verso gli altri, verso i territori, verso le persone. Voluto e votato fortemente dagli iscritti“.
A sua volta il segretario PD, Nicola Zingaretti, dichiara: “I risultati dei ballottaggi sono molto importanti ci dicono che l’alleanza delle forze di governo e di centrosinistra vince dove perdevamo da anni e dove avevamo perso negli ultimi tempi. La tendenza è abbastanza omogenea in Lombardia, Campania, Puglia, nella mia Regione, in Abruzzo con l’incredibile risultato di Chieti e poi POmigliano, Giugliano, Legnano, Saronno. La giornata è molto positiva, ci da coraggio e ci fa essere ottimisti“.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a quanto si apprende, nel pomeriggio ha chiamato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio per complimentarsi per i risultati ottenuti in questo secondo turno di amministrative.
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