di FABIO CAMILLACCI/ Roberto Mancini nella nuova veste di c.t. azzurro: dalla presentazione ufficiale alle prime convocazioni. Il “Mancio” infatti ha reso nota la lista dei 30 convocati per il trittico di amichevoli da cui l’Italia deve ripartire dopo lo smacco del mancato accesso ai Mondiali di Russia: il 28 maggio contro l’Arabia Saudita (a San Gallo in Svizzera), il primo giugno a Nizza contro la Francia e il 4 dello stesso mese a Torino contro l’Olanda. I convocati si raduneranno nella tarda serata di mercoledì 23 maggio a Coverciano e il giorno dopo inizieranno la preparazione. Come annunciato nella conferenza stampa di insediamento dal neo-commissario tecnico, spicca il ritorno in maglia azzurra di Balotelli che evidentemente ha finito di scontare la ghettizzazione maturata dopo il fallimentare Mondiale del 2014 in Brasile. Un fallimento di tutti. Purtroppo però in Italia abbiamo un vizio: individuare sempre un capro espiatorio che paghi per tutti. Infatti, tromboni federali, addetti ai lavori, media e opinione pubblica, prima elessero Balotelli a simbolo dell’Italia multirazziale e cosmopolita, poi fecero di tutto per demolirlo. E ci riuscirono. Ora Balo ha l’occasione per zittire tutti.
Balotelli, il ritorno dopo la gogna. Sia chiaro, Mario ha tante colpe perchè con i suoi comportamenti e atteggiamenti ha bruciato il talento calcistico innato che ha da sempre, ma da qui ad addossare a lui l’ennesimo fallimento Mundial ce ne corre; visto che era già accaduto nel 2010 in Sudafrica dove Balo non c’era. Quindi, ora che Balotelli sta facendo bene in Francia, merita giustamente una prova di appello. Alla soglia dei 28 anni se lo merita. A proposito di fallimenti e polveroni, il presidente Federale di quei Mondiali (2010 e 2014) era Giancarlo Abete, dimissionario col c.t Prandelli dopo l’ultima partita della prima fase in Brasile contro l’Uruguay che sancì la nostra eliminazione. Ora, lo stesso Abete, già vicepresidente Figc ai tempi di “Calciopoli” ma uscito illeso dallo scandalo, torna in quota come presidente della Federcalcio dopo il commissariamento di Fabbricini. Ma vi rendete conto? Da Tavecchio ad Abete, un ritorno al passato. Dinosauri politici del nostro calcio sopravvissuti a ogni meteorite. Per la serie, a volte ritornano. Poi ci stupiamo se il calcio italiano affonda?
Balo e 5 nuovi innesti. A parte la vera grande novità rappresentata dal ritorno di Mario Balotelli (novità, non sorpresa considerato il feeling che Mario ha da sempre con Mancini), tra i convocati fanno notizia: il difensore del Chelsea Emerson Palmieri, “oriundo” italo-brasialiano ex Roma, il centrocampista del Torino Daniele Baselli, il centrocampista del Crotone Rolando Mandragora, l’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi (già chiamato da Antonio Conte per le ultime due gare di qualificazione all’Europeo 2016 contro Azerbaigian e Norvegia, ma successivamente costretto a lasciare il ritiro per infortunio) e il difensore dell’Atalanta Mattia Caldara, che il prossimo anno giocherà con la Juventus. Mandragora a parte, va detto che si tratta comunque di giocatori già nel giro azzurro. Sorprende invece la mancata convocazione del romanista De Rossi, visto che il “Mancio” ha sempre avuto un debole per lui: lo voleva sia al Manchester City che all’Inter. Siamo complessivamente d’accordo con le scelte di Mancini, l’unico dubbio riguarda Berardi: un giocatore dotato di grande tecnica ma sopravvalutato e limitato da un brutto carattere. Ma si sa, Mancini da giocatore aveva i numeri del fuoriclasse e di conseguenza ama i calciatori tecnicamente dotati. Come dargli torto in un calcio in cui il talento viene sacrificato sull’altare della tattica; un calcio in cui purtroppo, velocità e prestanza fisica spadroneggiano.
Bonucci nuovo capitano dell’Italia. Curiosità: l’attaccante del Nizza Mario Balotelli torna tra i convocati della Nazionale dopo l’ultima chiamata da parte del c.t. Antonio Conte nel novembre 2014 in occasione della gara di qualificazione contro la Croazia alla quale però non partecipò; Balo fu costretto a lasciare il ritiro per infortunio. Capitolo fascia di capitano: con Buffon e Barzagli che hanno lasciato la Nazionale, De Rossi a disposizione ma non convocato e Chiellini infortunato, per queste amichevoli il nuovo capitano azzurro sarà Leonardo Bonucci. Per il futuro cresce la candidatura di Giorgio Chiellini, che ha raccolto la fascia di Buffon anche alla Juventus.
La lista dei convocati del “Mancio”. Portieri: Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Genoa), Salvatore Sirigu (Torino). Difensori: Leonardo Bonucci (Milan), Mattia Caldara (Atalanta), Domenico Criscito (Zenit San Pietroburgo), Danilo D’Ambrosio (Inter), Mattia De Sciglio (Juventus), Emerson Palmieri Dos Santos (Chelsea), Alessio Romagnoli (Milan), Daniele Rugani (Juventus), Davide Zappacosta (Chelsea). Centrocampisti: Daniele Baselli (Torino), Giacomo Bonaventura (Milan), Bryan Cristante (Atalanta), Alessandro Florenzi (Roma), Jorginho (Napoli), Rolando Mandragora (Crotone), Claudio Marchisio (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma). Attaccanti: Mario Balotelli (Nizza), Andrea Belotti (Torino), Domenico Berardi (Sassuolo), Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Fiorentina), Ciro Immobile (Lazio), Lorenzo Insigne (Napoli), Matteo Politano (Sassuolo), Simone Verdi (Bologna), Simone Zaza (Valencia). In bocca al lupo agli azzurri e a Roberto Mancini, ne hanno bisogno.
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