La degenerazione può attingere sul web a vette di barbarie mista ad insulsaggine ormai inimmaginabili. “Sgozzata da un nigeriano inferocito. Questa è la fine che deve fare così per apprezzare le usanze dei suoi amici Laura Boldrini“: ecco il testo che accompagna un post su Facebook che ritrae, con un fotomontaggio, la testa sgozzata della presidente della Camera.
Il fotomontaggio shock è stato segnalato dai ‘Sentinelli di Milano‘, che, su Facebook, pubblicano anche il nome dell’autore, che, come poi scoprirà la polizia postale, è un artigiano di 58 anni della provincia di Cosenza. Al quale (e a coloro, speriamo pochissimi, che se ne dovessero compiacere) forse è opportuno ricordare che ad agosto dello scorso anno, in un quartiere bene di Roma, il Flaminio (dove si trovano l’Auditorium della musica e il museo Maxxi) fu rinvenuto il corpo fatto a pezzi di una donna, Nicoletta Diotallevi, in un cassonetto dell’immondizia in via Guido Reni ad appena 50 metri da una importante caserma della Polizia di Stato. Altri resti vennero trovati in un altro cassonetto in altro quartiere. L’autore dello scempio non era stato un immigrato di colore, ma il fratello della donna, Maurizio, ex funzionario dello Stato italiano. I due sono figli di un ufficiale dell’esercito italiano. Assolutamente di carnagione bianca.
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