Avevamo fatto già i complimenti a Sassari e Reggio Emilia per lo spettacolo che ci stanno regalando in questa finale scudetto della pallacanestro italiana. Li rinnoviamo con lode e bacio accademico. Reggio Emilia si era presentata in Sardegna con l’intenzione di sfruttare il primo match-point tricolore. Ma il cuore della Dinamo è immenso e dopo tre tempi supplementari (mai successo prima in una finalissima scudetto) si aggiudica gara-6 costringendo gli emiliani alla decisiva “bella” che si disputerà però in casa della Reggiana. Al termine, il Palaserradimigni di Sassari grida: “La gente come noi non molla mai”. Grande verità, Sassari e la Dinamo non mollano mai. Anche quando, per due volte, il tempo si ferma sulle mani di Cinciarini che fallisce l’appuntamento anticipato con lo scudetto. Sono Dyson e Logan a rompere un equilibrio che pare eterno: dopo 3 overtime finisce 115-108 per i sardi.
L’inizio della partita. Non c’è Lavrinovic tra gli emiliani e ti aspetti subito il tornado Lawal; invece spunta Chikoko a mettere i primi panieri di Reggio, sbattendo subito in faccia a Sassari la tanto indigesta zona. La Dinamo ha però la tensione delle gare senza domani e sfonda di slancio l’argine Grissin Bon con un ottimo Dyson, l’energia di Sanders e, ovviamente, super Shane che viaggia spedito verso la doppia doppia (8 punti e 5 rimbalzi) già dopo il primo tempo. Dyson firma il +6 che però non sa di scatto in avanti perchè Reggio galleggia con le triple di Polonara e Della Valle, mentre la Dinamo continua, come in gara-5 a litigare con il tiro dall’arco (0/7 dopo 13’). Ecco perchè il +7 (27-20) Sassari, vidimato da Brooks e frutto di ottime letture (10/15 da due), tutto sommato non spaventa più di tanto Reggio che, anzi, allunga. Con Della Valle che ribadisce le sue doti innate di grande tiratore con un 4/4 da tre che vale il +6 (33-38) e l’imberbe Pini che si veste da Lavrinovic (8 punti nel 2° periodo).
Riscatto Sassari e ultimi secondi da brividi. Per tornare a galla la Dinamo cerca la via più agile correndo dal suo totem che continua a sfornare punti e rimbalzi in serie. Il 43 pari dell’intervallo si spiega col l’assolo di Lawal che va al riposo con 10 rimbalzi e 12 punti nel suo tabellino personale, in gran parte macinati ai liberi; mentre stona che Reggio Emilia non ne tiri uno in 20 minuti. La furia del nigeriano, unita alla prima tripla Dinamo (Logan) dopo 11 flop dà ai sardi il +6, smontato in un amen da uno straordinario Kaukenas che infila 10 punti quasi filati (12 in tutto nel periodo). Il terzo quarto si chiude sul +1 Reggio (64-63). Nessuno riesce a staccare e comincia un corpo a corpo sfibrante fino alla fine. Reggio è superiore nel gioco ma non ha soluzioni davanti a Lawal che, da solo, tiene in piedi una Dinamo mediocre in attacco. Quando Dyson ruba palla a Kaukenas per il 78-76 il Palaserradimigni esplode. Mancano 80 secondi. Polonara impatta poi Dyson sfonda in attacco. Il cronometro segna 17”: Cinciarini vuole la palla della storia, ma sbaglia. Un segno per Sassari.
Gli overtime al cardiopalma. Il primo supplementare è dei giovani: Polonara, un gigantesco Della Valle e Kaukenas che, forse, vecchio non lo diventerà mai. A 47 secondi dalla fine Reggio Emilia è a +5 ma non è finita. Dyson schiaccia la parità a 2” dal gong. Poi è ancora Cincia a fallire il colpo del tricolore. Secondo segnale importante per Sassari. Il destino sembra strizzare l’occhio ai sardi che volano a+5 a 2 minuti dalla fine del secondo overtime; Reggio però risale dalla lunetta con Cervi e Della Valle e, questa volta, è Devecchi a spadellare il colpo del k.o. Terzo segno per la Dinamo. Si va pertanto al terzo extratime, dove la Dinamo ritrova il killer instinct delle sue guardie, Logan e Dyson, che stavolta per davvero stabiliscono il punteggio finale: si va a gara-7. Lo scudetto del basket italiano 2014-2015 verrà assegnato domani, venerdi 26 giugno, sul parquet di Reggio Emilia. Appuntamento con la storia per Dinamo e Reggiana: palla a due alle 20.45. Intanto, rinnoviamo i complimenti a entrambe per lo spettacolo che ci hanno regalato. Sentivamo il bisogno di una finale così inedita ed equilibrata. Ne avevamo bisogno dopo tanto dominio “artefatto” della Monte Paschi Siena, club che poi ha fatto la fine che ha fatto (nella foto Ciamillo-Gazzetta.it: Shane Lawal e Jeff Brooks lottano sotto i tabelloni).
I migliori marcatori di gara-6
SASSARI Dyson 26, Lawal 25, Logan 23.
REGGIO EMILIA Della Valle 25, Kaukenas 20, Cervi 12.
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