di CARMINE CASTORO
Fra supereroi de noantri, gladiatori, gemelli, iettatori, scienziati pazzi e poliziotte, il “minimondo” con le sue bizzarrie antropologiche si candida ad essere senz’altro uno dei momenti top di quella macchina pirotecnica e spumeggiante che è Avanti un altro!, l’esilarante preserale condotto su Canale5 ogni giorno da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Ma se ad avanzare verso il conduttore e il concorrente è una silhouette burrosa e giunonica, dolcissima e gustosamente d’altri tempi, che indossa vestitini stilosissimi e aderenti e vertiginosi tacchi a spillo, mostrando al pubblico un decolleté da capogiro, una sorta di naturale “superattico” che si protende sui desideri più reconditi dei maschi da casa e in studio, beh, allora siamo di fronte a Francesca Giuliano, personaggio pop del momento, stracliccato fra social e siti di spettacolo, “la ‘50” come viene definita, per il tocco vintage e femminile del suo look e delle sue apparizioni. Francesca è una ragazza romana normalissima, se così si può dire, che ha provato la carta della televisione senza quelle ambizioni ossessive che attanagliano spesso le ragazze di oggi, e che si è vista scegliere al casting del Paolino nazionale non solo per la sua straripante sensualità, ma anche per doti di semplicità, spontaneità, simpatia, per un vero culto personale per le dive d’antan stile Sofia Loren e Betty Page, e per un impatto telegenico e di portamento raro a trovarsi. Insomma, una donna “prelibata” come una succulenta pietanza, che non rinuncia però al temperamento, alla tenerezza, alla forza di volontà in questo nuovo cammino che le si sta spalancando dal piccolo schermo.
All’incontro con me per l’intervista viene con un giubbottino di pelle rosso che la fa assomigliare deliziosamente a una sexy-motociclista o a una bambolina-rock, con borsetta sfiziosa tappezzata di foto di pin-up. Fatico a vedere la scritta sulla maglietta nera che indossa sotto perché le sue curve mozzafiato sono davvero il prodotto di un dna miracoloso…
Francesca, allora, analizziamo un po’ insieme questo successo, meritato, che ti è piovuto all’improvviso addosso…
“Certo, lavoravo e lavoro presso uno studio di ragionieri e mediatori creditizi, e la mia prima esperienza nel mondo dello spettacolo è stato partecipare a un cortometraggio della grandissima Antonella Ponziani. Quindi tutto mi aspettavo tranne che di essere scelta dalla SDL (la società che si occupa dei casting di Avanti un altro! e di altri programmi, ndr.) per rappresentare gli anni ‘50. Sono stata accolta dagli altri protagonisti del format come una di loro, come in una famiglia, partendo dalla Miss Claudia (Claudia Ruggeri), la Bonas (Laura Cremaschi), la Bona Sorte (Francesca Brambilla); da loro e da tutto lo staff di SDL sono stata veramente accolta con grande entusiasmo e calore”.
Insomma, una vera scarica di adrenalina…
“L’emozione più forte l’ho provata quando, la prima volta che sono stata scelta dal concorrente, ho parlato con Paolo Bonolis: ho tremato tutto il tempo, anche se lui ha sempre cercato di metterci a nostro agio, tutti noi personaggi del salottino. Ma non ti abitui mai a trovarti davanti a un animale da palcoscenico come il signor Paolo, non è una cosa che ti capita tutti i giorni. Di questa straordinaria esperienza non dimenticherò mai la solidarietà femminile che ho trovato, il condividere insieme un progetto così importante – sono onoratissima di aver rappresentato la categoria Anni ’50 -, il grosso impatto mediatico che ho riscontrato, tutti i media che si sono occupati di una ragazza come me e la cordialità e il sorriso di quando arrivavo agli Studi Elios, dalla truccatrice ai costumisti, ai tecnici dei microfoni, a tutto lo straordinario staff di SDL”.
Tu hai fatto della bellezza di qualche decennio fa il tuo must e un motivo di grande successo grazie a tutti quelli che già ti seguono.
“Sono contenta di rappresentare la categoria Anni ‘50 in quanto oggi la femminilità si è persa. Sia nell’abbigliamento che nelle movenze cerco di incarnare ad Avanti un altro! la donna d’altri tempi, quella che usa gonne strettissime sotto il ginocchio, tacchi alti, rossetto rosso e sorriso sempre stampato sulle labbra. Tra l’altro, da sempre mi sento di incarnare questa tipologia di femminilità anche come mentalità; sono ancorata a certi valori, a certe tradizioni, a certe credenze che “cozzano” un po’ con la nostra epoca…”.
Cosa ti senti di consigliare alle ragazze di oggi a livello di estetica per essere più gradevoli e attraenti?
“Un abbigliamento più femminile, meno jeans, più femminilità! È brutto vedere ragazze giovani troppo mascoline, a volte anche nel portamento e nei modi di fare e di parlare. Credo che sia importante nutrire la nostra parte “femmina””.
Cosa non può mancare nel tuo armadio?
“Nel mio armadio non può mancare il classico tubino nero Elisabetta Franchi, calze con la riga dietro, scarpe altissime open toe, un trench doppio petto e una mise molto fashion per quando qualche volta decido di allenarmi in palestra, anche se preferisco andare in bicicletta al margine del Tevere”.
Francesca, il tuo successo in tv lo stai raggiungendo con un pizzico di esibizionismo delle tue forme fisiche così invidiabili… Ti senti un po’ ridotta come donna in questo ruolo?
“Assolutamente no, non mi sento strumentalizzata da ciò che sto facendo con tanto amore. A volte si crede che bella vuol dire stupida o una non capace ad espletare determinati lavori, per non parlare delle gelosie e delle assurde paure che si scatenano tra donne. La cosa più bella del mio personaggio è che rappresento una ragazza curvy. Non a caso il mese scorso Supercinema, format di Canale5 condotto dal giornalista Antonello Sarno, mi ha dedicato un’intervista lunghissima proprio sulla mia fisicità, e io più volte ho detto che essere formose, avere qualche chilo in più, non può che farci apparire più sensuali; a volte quello che pensiamo siano dei limiti possono diventare dei punti di forza che possono farci vincere. Come è capitato a me che, nonostante le migliaia di altre ragazze presentatesi ai provini, sono stata scelta come personaggio alla nuova edizione del programma di Bonolis. Quindi sono fiera di aver dato un messaggio sociale importantissimo, contro quella idea distorta di magrezza che può far rischiare la vita”.
“Mi piacerebbe che Avanti un altro! mi portasse qualcosa di bello e interessante, magari la partecipazione a un reality… Ma per ora il sogno più grande sarebbe già diventare uno dei personaggi fissi del programma”.
Facci capire come sei nella tua quotidianità.
“Nella mia vita privata attualmente non c’è nessuno, sono veramente una ragazza d’altri tempi, e mi piacerebbe trovare un ragazzo serio e onesto per poter costruire una famiglia. Magari tra qualche tempo mi piacerebbe diventare mamma. Un uomo per conquistarmi deve essere molto dolce, oserei dire quasi paterno, per il fatto di essere cresciuta senza padre, e mi rendo conto che ho bisogno di sentirmi protetta. L’uomo che sogno deve anche essere dotato di molta pazienza perché io, da buon “ariete”, metto continuamente alla prova le persone che mi circondano per capire se sono veramente apprezzata e amata”.
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