di Fabio Camillacci
Il Milan ha vissuto una giornata storica: Mr Bee e Silvio Berlusconi dopo una lunga, lunghissima trattativa, hanno trovato una base di accordo per la cessione di una rilevante quota delle azioni rossonere. Il magnate thailandese ha infatti rilevato il 48% del club meneghino, versando 500 milioni di euro nelle casse milaniste.
Il nuovo blitz di Mr Bee. L’uomo d’affari thailandese è tornato a Milano circa un mese dopo il suo primo viaggio in terra lombarda. Venne in Italia in pratica quando fu inaugurato EXPO 2015. Stavolta, appena sbarcato non ha perso tempo, piazzando un blitz notturno (anche a sorpresa) a Villa San Martino: e nella notte Bee Taechaubol (anche se ormai da tempo per il grande pubblico è Mr Bee), ha varcato il cancello della tenuta dei Berlusconi ad Arcore, dove ha incontrato Silvio Berlusconi in persona. Il magnate, a.d. di Thai Prime, si è mosso in gran segreto: è arrivato a Milano nelle ultime ore e ha subito chiesto, senza preavviso, d’incontrare Silvio Berlusconi ad Arcore dove è arrivato intorno alle 23 di giovedi 4 giugno, dopo una cena in un ristorante nel centro di Milano con Nelio Lucas, gestore del fondo Doyen e suo advisor sportivo . Ad Arcore, Berlusconi ha convocato d’urgenza i suoi uomini più fidati di Fininvest e ha informato telefonicamente Barbara Berlusconi.
Il rilancio di Mr Bee. Un mese dopo, Mr Bee ha rilanciato, presentando un’offerta per acquistare la maggioranza del club e spingendosi anche a ragionare per il 100% di un club che il broker thailandese valuta intorno al miliardo di euro. Berlusconi, stando a quanto è filtrato nelle primissime ore successive al vertice di Arcore, gli ha risposto che non è più disposto a vendere la maggioranza del Milan, mentre è disponibile a ragionare solo per proposte che prevedono l’acquisto di quote di minoranza e, dunque, ha rifiutato la prima proposta di Bee. Il thailandese è andato via da Arcore intorno all’1.15 ed è rientrato nell’albergo del centro di Milano dove alloggia. La trattativa però non è finita qui: le parti anche nel corso della mattinata di venerdi 5 hanno continuato a scambiarsi informazioni ed a dialogare.
Il “sì” di Silvio. Berlusconi è stato preciso ma, nonostante abbia detto chiaramente che non è disponibile a vendere la maggioranza, il broker thailandese a cavallo dell’ora di pranzo è tornato alla carica per poterla spuntare e acquistare una quota che superi il 50%. E’ su questo punto che la trattativa prosegue e, nel pomeriggio, registrerà un nuovo passaggio importante: alle 16.07 ad Arcore, infatti, Mr Bee è arrivato e pochi minuti dopo ha incontrato nuovamente Silvio Berlusconi. Stavolta, però, il proprietario dei rossoneri ha al suo fianco la figlia Barbara, amministratore delegato del club, che da questa mattina presto sta seguendo in prima persona le evoluzioni di questa vicenda accanto al padre a Villa San Martino. Ad Arcore ha partecipato anche la primogenita Marina Berlusconi, presidente di Fininvest. La presenza di Barbara e Marina Berlusconi è sicuramente un segnale importante da incastrare e tenere in considerazione all’interno di uno scenario che, in questo momento, è in continua evoluzione. L’incontro è durato circa un’ora: alle 17.11 Bee ha lasciato Arcore. E’ stato l’incontro decisivo: il 48% del Milan passa nelle mani del gruppo di Bee. A breve ci sarà una nota Fininvest.
L’ufficialità dell’accordo in una nota rossonera. Alle 18.42 Fininvest ufficializza l’accordo con una nota: “E’ stato approvato da Silvio Berlusconi l’accordo firmato dall’amministratore delegato di Fininvest Pasquale Cannatelli e Mr. Bee Taechaubol che prevede di trattare in esclusiva per un periodo di otto settimane un rapporto di collaborazione relativo all’Ac Milan”. L’ipotesi di accordo “prevede che il controllo del club rimanga nelle mani del presidente Silvio Berlusconi e della Fininvest, cui farà capo una quota di maggioranza assoluta pari al 52%. Il consorzio rappresentato da Mr Taechaubol una quota di minoranza pari al 48%”. Berlusconi e Taechaubol “lavoreranno per costruire insieme un grande ed ambizioso progetto economico e sportivo per riportare il Milan ai massimi livelli del calcio italiano ed internazionale che gli competono per storia, prestigio e risultati”. “In questo quadro – prosegue il comunicato – l’ipotesi di accordo che verrà dettagliatamente esaminata prevede che il controllo del club rimanga nelle mani del presidente Silvio Berlusconi e della Fininvest, cui farà capo una quota di maggioranza assoluta pari al 52%. L’ipotesi di accordo – viene ancora chiarito – ha come obiettivo la valorizzazione e la commercializzazione del brand Milan in particolare nei Paesi asiatici, al fine di ottenere un forte impulso dei ricavi e di conseguenza quelle risorse finanziarie indispensabili per riportare, grazie a un progetto tecnico e sportivo estremamente incisivo, il Milan a competere con i principali club del calcio mondiale”.
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