di FABIO CAMILLACCI/ Matteo Berrettini continua a fare la storia: il tennista romano vola in semifinale agli US Open. Nei quarti di finale, l’azzurro ha sconfitto in cinque set il francese Gael Monfils: 3-6/6-3/6-2/ 3-6/ 7-6 il punteggio finale in 3 ore e 57 minuti di gioco. Un’autentica maratona. Dunque, 42 anni dopo Corrado Barazzutti, un italiano torna tra i migliori quattro del torneo di New York. Il match: in avvio Monfils è più sciolto, spinge di più dal fondo, sbaglia meno e nei turni di battuta è quasi inavvicinabile. Pertanto, dopo cinquanta minuti la partita sembra ampiamente segnata: primo set al francese a un passo dal 3-0 nel secondo. E invece l’azzurro a questo punto reagisce e si accende: salva con un dritto lungolinea la palla del 3-0, poi nel game successivo strappa per la prima volta la battuta al transalpino che ora difende con più difficoltà. Rimonta straordinaria e 6-3 per un Berrettini mai domo.
L’inerzia del match si sposta dalla parte dell’azzurro. Il 23enne capitolino gioca sempre con molta attenzione, sbaglia pochissimo e viaggia con discrete percentuali di prime palle, mentre Monfils non è più rapido e perfetto come all’inizio. Nel terzo game del terzo set Monfils sembra l’ombra di se stesso, subisce il break sotto le cannonate dell’azzurro che sfonda con il dritto. Berrettini conferma il break e si porta sul 3-1. Successivamente, sul 3-2 salva ancora una palla break con un servizio vincente a uscire e tiene per il 4-2. Qui la pioggia che si abbatte sulla “Grande Mela” impone la chiusura del tetto dell’impianto. Alla ripresa Monfils appare ancora più lento e affaticato. Un paio di doppi falli regalano altrettante palle break a Berrettini che non perdona. Sfonda con il dritto anomalo lungolinea e si arrampica sul 5-2 con il servizio a disposizione per chiudere il set. L’azzurro non trema, infila un paio di turbo dritto e conquista con pieno merito anche il terzo set per 6-2.
Emozioni altalenanti: Monfils torna a ruggire ma Berrettini è fantastico. Nel quarto set l’azzurro rifiata e il transalpino torna a ruggire. Sull’1-2 Matteo manca la palla del 2 pari e dopo aver salvato quattro palle break, si arrende alla quinta, complice il nastro che agevola la chiusura con il dritto per il 3-1 del francese che poi chiude il conto con un perentorio 6-3. Si va così al quinto set in cui Matteo torna a fare fuoco e fiamme: va avanti un break, arriva alla palla del 3-0, ma deve restituire il break a Monfils che serve sull’1-2. L’azzurro però ha più energie, più convinzione ed è più costante di Monfils che subisce un altro break e il romano vola avanti 5-2. Sembra fatta: sul 5-3, infatti, Berrettini serve per raggiungere la semifinale, e, invece: nuovo black out. Sul 5 pari Berrettini va sotto 0-30, ma piazza 4 punti consecutivi conquistando un importantissimo game con il cuore e la testa.
Il gran finale con tanto di tie break. Sul 5-6, Monfils commette doppio fallo, l’azzurro recupera ancora da 30-0, va a giocarsi il secondo match point ma anche questa volta fallisce non tenendo in campo la risposta. Ancora doppio fallo di Monfils e terzo match point per Berrettini; si gioca uno scambio lunghissimo e alla fine arriva l’errore di rovescio dell’azzurro. Monfils va a rete a prendersi la palla per il tie break che agguanta quando Berrettini mette lungo con il dritto. L’italiano inizia il tie break alla grande con un dritto vincente, poi doppio fallo di Monfils. Con una solida prima di servizio Matteo sale 3-1 e grazie all’occhio di falco si porta sul4-1 con un dritto lungolinea che pizzica la riga del corridoio. Si cambia sul 4-2, secondo doppio fallo del tie break per Monfils e 5-2 Berrettini. A rete, al termine di una scarica di dritti, Berrettini conquista un punto da fantascienza e il diritto di giocarsi il quarto e il quinto match point. Il quarto lo cancella Monfils con il servizio, ma sul quinto la prima di servizio del romano mette il punto esclamativo sull’incontro.
Come Barazzutti 42 anni dopo. Matteo Berrettini come detto in apertura è il secondo italiano di sempre a raggiungere le semifinali all’Open degli Stati Uniti. Prima di lui c’era riuscito solo Corrado Barazzutti nel 1977 quando poi perse in tre set contro un mito del tennis come Jimmy Connors. Complessivamente Berrettini è il nono italiano a centrare una semifinale Slam dopo Uberto De Morpurgo (una semifinale), Giorgio De Stefani (una finale e una semifinale), Beppe Merlo (due semifinali), Nicola Pietrangeli (due vittorie, due finali e una semifinale), Orlando Sirola (una semifinale), Adriano Panatta (una vittoria e due semifinali), Corrado Barazzutti (due semifinali) e Marco Cecchinato (una semifinale). Solo applausi per Matteo Berrettini, la favola continua…
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