L’Oref (Organismo di revisione economico-finanziaria) del Campidoglio ha espresso parere negativo sul bilancio di previsione 2017-2019 del Comune di Roma, il primo della giunta di Virginia Raggi. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito, che ha tolto la seduta dopo 4 ore di attesa che la riunione dei capigruppo approvasse la decisione.
“L’amministrazione – obietta l’Oref – non ha previsto gli interventi correttivi necessari e indispensabili agli equilibri di bilancio“, e il pareggio di bilancio è stato raggiunto anche sulla base di “previsioni di entrate non strutturali” come le “concessioni edilizie, contravvenzioni, recupero evasione tributaria, eccetera”. Manca inoltre un “adeguato e specifico programma di recupero delle entrate tributarie e patrimoniali dell’Ente”. L’amministrazione non ha seguito “le raccomandazioni del Mef e le previsioni del piano di rientro in riferimento alla razionalizzazione e/o alienazione delle partecipazioni in società che non svolgono attività per il raggiungimento dei fini istituzionali dell’Ente”. In pratica non ha provveduto alla riorganizzazione e alla dismissione delle aziende partecipate.
I revisori contestano una “non corretta previsione degli ingenti e imminenti oneri derivanti dai debiti fuori bilancio, dalla gestione del contenzioso in essere, dalle passività derivanti dalla gestione delle partecipate“. E mettono in guardia gli amministratori contro la tentazione di operare ulteriori tagli ai fondi destinati ai dipartimenti: “Ulteriori risparmi derivanti dalla razionalizzazione della spesa non appaiono possibili se non a danno della qualità dei servizi erogati dall’Ente ai cittadini”.
Senza concedere alcuna attenuante per il disastro economico che dall’amministrazione Raggi ha ereditato dalle precedenti gestioni, l’Oref “ritiene non sufficienti gli spazi di finanza pubblica necessari al rispetto dell’equilibrio finanziario in relazione alle necessità che potrebbero rivelarsi rispetto al riconoscimento dei debiti fuori bilancio, alle passività potenziali comunque presenti e a tutte le altre criticità evidenziate nel presente parere ed esprime parere non favorevole, sulla proposta di approvazione del bilancio di previsione 2017-2019 e relativi allegati”.
“Non era mai successo”, ha detto la capogruppo del Pd; ma in realtà era già successo proprio alla giunta del Pd presieduta da Ignazio Marino nel 2014. Ora – dice la Di Biase-Franceschini – riportino la discussione sul bilancio in Aula e facciano quadrare i conti. La grande tessitura che dicevano sul bilancio non c’è stata, si rimettano al lavoro in tempi brevi”. “Il parere Oref sono 60 pagine, lo abbiamo avuto poco fa e dobbiamo studiarlo. In sostanza – ha concluso – il bilancio non rispetta gli spazi del Patto di stabilità“.
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