Globalmente, l’obesità è quasi triplicata dal 1975 ad oggi. E aumenta di pari passo il mercato dei farmaci per curarla, che sarà protagonista di una crescita di quasi il 21% durante il periodo 2017-2023. E’ la previsione del report “Global Anti-Obesity Drugs Trends and Drivers, Restraints and Opportunities 2017-2023″, pubblicato da Research and Markets, società statunitense specializzata in ricerche di mercato.
A guidare il mercato è la crescente prevalenza dell’obesità a livello globale, causata da abitudini alimentari sbagliate, sedentarietà, crescente assunzione di cibo malsano. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), infatti, nel 2016, più di 1,9 miliardi di adulti, che avevano 18 anni e oltre erano sovrappeso. Di questi oltre 650 milioni erano obesi.
Un individuo obeso ha un rischio più elevato di sviluppare malattie croniche come cancro al seno, cancro dell’endometrio, cancro del colon, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e disturbi muscoloscheletrici. Le indicazioni a seguire una dieta salutare e una costante attività fisica spesso non sono sufficienti, mentre soluzioni come il palloncino intragastrico e la chirurgia bariatrica sono costose e non prive di complicanze. Di qui l’ampio spazio guadagnato dai farmaci anti-obesità che agiscono riducendo la fame o aumentando il consumo di calorie.
Rispetto alla crescita percentuale media di mercato (Compounded Average Growth Rate, CAGR) del 20,9% dal 2017 al 2023, il Nord America si conferma la regione leader, seguita dall’Europa. L’Asia-Pacifico è destinata ad essere tra le regioni emergenti. India e Cina sono quelle oggi con il maggior mercato non ancora sfruttato.(Ansa)
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