Il senato brasiliano ha deciso la destituzione della presidente Dilma Rousseff con 61 voti a favore e 20 contrari. Dilma decade definitivamente dalla carica e Michel Temer s’insedierà come 37° presidente della Repubblica del Brasile.
Inutile dunque la lettera del Papa a sostegno di Dilma. Papa Francesco aveva fatto giungere una lettera di sostegno a Dilma Rousseff, secondo quanto ha rivelato all’ANSA Leonardo Boff, uno dei padri della Teologia della liberazione brasiliana nonché amico personale del papa argentino. ”Dilma ha ricevuto una lettera di sostegno da papa Francesco, del quale è diventata amica durante la Giornata mondiale della Gioventù di Rio. Ma per rispetto, la presidente non ha voluto renderne noto il contenuto. Ma so che contiene la condanna di un eventuale golpe e il sostegno alla democrazia di carattere sociale”, ha detto l’ex frate francescano che negli anni Ottanta venne costretto a lasciare il saio per le sue posizioni vicine al marxismo dall’allora cardinale Ratzinger. Boff, che è anche docente di etica ed ecologia ed ha contribuito, inviando suoi testi al Papa, alla preparazione dell’enciclica Laudato si’ di Bergoglio, ha definito il procedimento di impeachment ”un golpe della classe dei privilegiati, dei 71 mila ultraricchi che non hanno mai accettato i governi del PT di Lula e Dilma e che non accettano una democrazia sociale per tutti”.
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