Bufera dell’Epifania: neve anche nelle isole e al Sud. 8 le persone morte assiderate

E’ arrivata accompagnata dalla bufera la Befana 2017. Freddo e gelo hanno investito gran parte della penisola aggiungendosi nelle zone terremotate ai disagi già patiti dalle popolazioni. E nell’arco di tre giorni sono state ben 8 le vittime del freddo per assideramento: da Bari ad Avellino, da Firenze a Milano, a San Benedetto del Tronto. In genere sono senzatetto, o persone senza fissa sinora, alcuni clochard  stranieri.

A Bari un senzatetto cinquantenne  è morto assiderato  nei pressi dell’Università, dove aveva tentato di trascorrere la notte al riparo. A Firenze al Lungarno Santarosa è morto nello stesso modo un polacco. Un altro polacco, 68 anni, è deceduto a MilanoAd Avellino un clochard di 44 anni è stato ritrovato privo di vita all’interno di una mega struttura commerciale abbandonata, nel centro della città, dove trovava ricovero da circa tre anni. A far scattare l’allarme è stato un suo amico, che come la vittima ha trascorso la notte scorsa all’interno della struttura. Il clochard, originario di Visciano (Napoli) si era stabilito da tempo ad Avellino, dopo aver lasciato moglie e figli che tuttora risiedono nel comune in provincia di Napoli. A San Benedetto del Tronto un tunisino di 72 anni è stato trovato in una barca dove si era fermato a dormire.  Ad Altamura in Puglia una donna ha perso la vita scivolando su una lastra di ghiaccio.

Iniziative del comune di Roma e Atac e del Vaticano. Per venire in soccorso dei più diseredati nelle condizioni di freddo gelido che hanno colpito l’Italia, iniziative sono state adottate dal Comune di Roma e dal Vaticano. L’Elemosineria apostolica per i clochard a Roma, per volontà del Papa, in questo periodo di clima rigido ha messo a disposizone anche le proprie auto per ospitare i senza fissa dimora di notte. Il pontefice ha invitato le Misericordie Italiane a dare rifugio per il grande freddo. Dormitori aperti 24 ore, per poter stare al caldo anche di giorno, e per i senza dimora che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito, in dono sacchi a pelo speciali, resistenti fino a 20° sotto zero. Il Comune di Roma e l’Atac hanno disposto l’apertura di tre stazioni della metropolitana per consentire di trascorrervi la notte a coloro che non hanno un rifugio al coperto.

Gentiloni alla protezione civile. “Ho incontrato un gruppo di volontari per ringraziare con loro tutti i volontari che si stanno adoperando per dare una mano. Sono venuto alla Protezione Civile dove si lavora per ridurre i disagi di questo picco di maltempo e incoraggiare chi sta lavorando”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al termine della visita alla sede della Protezione Civile a Roma. “I disagi vengono affrontati con il massimo impegno e mi auguro che vengano ridotti”, ha aggiunto il premier. In precedenza Gentiloni aveva visitato la Comunità di Sant’Egidio dove è distribuita la mensa per i poveri.

Fiocchi di neve alle Eolie – A causa del maltempo le Eolie sono prive di collegamenti marittimi. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti per il mare molto mosso. Il vento soffia da nord con raffiche di 46 km/h. Il mare è anche forza 7. Anche la neve è comparsa su qualche isola. Sia nelle cime delle montagne che a bassa quota, come a Quattropani e Pianoconte a Lipari. A Stromboli per l’isolamento, le medicine e le bombole di ossigeno sono arrivate con la motovedetta della guardia costiera di Lipari che ha sfidato il mare in tempesta, mentre la nave cisterna “Attilio Ievoli” della Marnavi da Napoli ha garantito l’acqua (5500 tonnellate) ai cittadini dell’isola di Vulcano.

La neve abbondante cade a Gioia del Colle in Puglia, 6 gennaio 2017. ANSA/Paolo Melchiorre
Neve abbondante a Gioia del Colle in Puglia. Foto Ansa di Paolo Melchiorre

Vento e neve in Puglia – Vento, neve e ghiaccio hanno flagellato la Puglia sin dalle prime ore della notte scorsa, dal Subappennino dauno e dal Gargano, dove nevica da ieri, per finire a Lecce, dove stamani per circa mezz’ora c’è stata una spruzzata di neve e la temperatura è scesa a livelli molto bassi. Problemi alla viabilità si sono registrati nel nord Barese, e in particolare nella zona di Canosa di Puglia, dove alcuni mezzi pesanti sono andati di traverso sulla carreggiata a causa del ghiaccio. Nel Foggiano chiuso un tratto della statale 16 Bari-Foggia per un incidente tra un’auto e un camion, che si è incendiato dopo l’urto costringendo all’intervento i vigili del fuoco. A Gioia del Colle (Bari) e nella Murgia barese sono caduti almeno 15 centimetri di neve; percorribile la statale 100 Bari-Taranto mentre lo stesso tratto autostradale è chiuso ai mezzi pesanti ed è percorribile solo con catene. A Bari niente neve ma vento gelido che sferza la costa adriatica, mentre vento, neve e ghiaccio hanno dato un aspetto quasi surreale a Polignano a Mare. Neve anche su Taranto e dintorni, ma senza problemi alla circolazione. A Mola di Bari ieri sera ore di tensione al porto per un peschereccio, di ritorno da una battuta di pesca, che a causa del vento è finito nelle secche rischiando di urtare altre imbarcazioni ormeggiate. Per disincagliarlo ci sono volute tre ore di lavoro; nessun problema per i cinque marittimi dell’equipaggio.

Basilicata: ghiaccio e tanta neve, anche su Jonio – Nevica ormai da 24 ore in quasi tutta la Basilicata, dove i problemi principali sono causati dal vento di burrasca e dal ghiaccio presente sulla maggior parte delle strade. La notte scorsa in molte zone della provincia di Potenza le temperature sono scese anche oltre i -10 gradi e stamani sta nevicando anche sulla costa jonica lucana. Da ieri mattina sono imbiancati i rioni Sassi di Matera. Nella prima parte della mattinata, a causa del ghiaccio e della tanta neve caduta nelle ultime ore, criticità, nonostante lo scarso traffico della giornata festiva, sono state segnalate sul raccordo autostradale Potenza-Sicignano degli Alburni, sulla Potenza-Melfi e sulla Tito-Brienza: in particolare su quest’ arteria è stato chiuso il tratto tra Tito e Satriano di Lucania (Potenza). Gran freddo e intensa nevicata a Potenza, dove, per la giornata di domani, sabato 7 gennaio, il Comune ha disposto la chiusura degli asili nido (le scuole, tempo permettendo, dovrebbero riaprire lunedì 9 gennaio). In vista del fine settimana di gare, inoltre, si va verso il rinvio di quasi tutti i campionati lucani: la Federbasket lucana ha già comunicato lo spostamento a data da stabilire delle gare del torneo di Promozione.

Risveglio sotto neve per Umbria, anche aree sisma – Risveglio sotto la neve e al gelo per gran parte dell’Umbria, anche nelle zone colpite dal sisma. La polizia stradale non segnala problemi particolari alla circolazione e sono già al lavoro mezzi e personale dell’Anas. La nevicata ha interessato in particolare la provincia di Perugia e le aree colpite dal terremoto. Una decina di centimetri vengono segnalati nella zona di Norcia. In tutta la Valnerina le strade principali sono tutte comunque regolarmente transitabili. Neve anche su Perugia e sulle colline intorno alla città. Imbiancato il Subasio nella zona di Assisi. Qualche intervento è stato compiuto nella notte dai vigili del fuoco per auto in difficoltà nella zona di Marsciano. In azione i mezzi antighiaccio dell’Anas in particolare sui nuovi tracciati della statale Valdichienti e per Casacastalda.

Vento, ghiaccio e nevicate sparse nelle Marche – Temperature gelide nelle Marche, spazzate da forti venti da nord-est che ad Ancona hanno raggiunto gli 80 km orari, con deboli nevicate ancora in corso nelle zone montane colpite dal terremoto, a Visso, Arquata del Tronto, Ussita, Castelsantangelo sul Nera. Il problema principale sono le lastre di ghiaccio che nella notte si sono formate sulle strade interne, e rallentano la circolazione nonostante l’opera dei mezzi spargisale. Ad Ancona, dove il termometro segna -1 gradi ma la temperatura percepita è -7, le raffiche di vento hanno divelto tegole, alberi e coperture di impianti fotovoltaici, con un superlavoro per i vigili del fuoco. Venti fino a 37-33 km orari sui Sibillini: qui una coltre di neve ricopre da ieri le macerie dei centri terremotati. A Visso la colonnina di mercurio segna -6, ad Arquata del Tronto -8. Secondo la Protezione civile regionale non risultano frazioni isolate e vento e neve non hanno provocato nuovi crolli. Tengono le tensostrutture che ospitano i mezzi e il personale di soccorso. C’è preoccupazione invece per gli allevamenti di montagna, dove i sindaci lamentano ritardi nell’installazione di stalle mobili.

Il vento fortissimo da nord-est che ha investito la provincia di Ancona, con raffiche fino a 80 km, ha divelto diversi metri quadrati della copertura in piombo della cupola della Basilica di Loreto. Nessuno è rimasto ferito. I vigili del fuoco sono saliti sulla cupola, e utilizzando tecniche speleo-alpinistiche hanno messo in sicurezza la copertura, che rischiava di cadere sulla via sottostante. L’operazione è stata molto difficoltosa a causa del vento.

Fiocchi di neve a Napoli, Vesuvio imbiancato – Fiocchi di neve a Napoli: l’insolito spettacolo non solo nella zona collinare ma anche in pieno centro, tra via Chiaia e via Toledo, a causa della temperatura gelida. I fiocchi, spinti dal vento, si sciolgono a terra. Pieno di neve appare il Vesuvio: il vulcano è innevato dalla cima alle quote più basse. La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo per neve e gelate per l’allerta meteo sull’intero territorio. Almeno fino a lunedì, infatti, si verificheranno precipitazioni a carattere nevoso su tutta la Campania che nelle zone dell’Alto Volturno e del Matese, del Sannio e dell’Irpinia e del Vallo Di Diano, saranno sparse, “con apporti al suolo moderati2. In particolare, in tutta la regione, si prevedono gelate persistenti con quote in innalzamento nella giornata di domenica. I venti spireranno forti settentrionali e i mari si presenteranno agitati o molto agitati nelle coste esposte ai venti, con tendenza ad attenuarsi nella giornata di domani, sabato 7 gennaio. La Sala operativa della Regione Campania raccomanda agli enti competenti di mantenere in essere o attivare tutte le misure previste dal piano neve e dai piani comunali di protezione civile. Si ricorda agli automobilisti di mettersi in viaggio dotati di pneumatici da neve. (Ansa)

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