di LUCA DELLA MONICA -Aperti anche oggi (domenica 13 marzo) a Roma, fino alle 13,30, le decine di gazebo che anche ieri (sabato) sono stati in funzione dalle 10 alle 18 per la consultazione dell’elettorato di centrodestra sulla candidatura di Guido Bertolaso a sindaco della capitale. I votanti devono dire ‘sì’ o ‘no’ alla candidatura dell’ex capo della Protezione civile e possono indicare sulla scheda anche alcune priorità contenute nel programma di massima presentato da Bertolaso. Lo spoglio in serata. E, poiché Bertolaso ha annunciato che se l’affluenza sarà inferiore a 10 mila persone e i sì alla sua candidatura non saranno in numero adeguato si ritirerà dalla corsa per il Campidoglio, si conoscerà anche la sua decisione. Comunque Berlusconi è convinto che entrambe le condizioni riceveranno risposta positiva dal popolo del centrodestra, e addirittura sostiene che l’ex capo della protezione civile competerà per la carica di sindaco della capitale e vincerà al primo turno. Ciò nonostante la guerra aperta dichiarata (non si capisce bene con quale scopo) da Matteo Salvini, segretario della Lega, che ha contrapposto alla scelta di Berlusconi il nome della Meloni. La quale, pur essendosi pronunciata a favore della candidatura di Bertolaso, non ha contraddetto Salvini e, a quanto pare, ieri non si è nemmeno presentata ai gazebo a votare.
Ma Berlusconi non demorde: “Bertolaso – dice parlando davanti al gazebo al Pantheon – ha un’esperienza fantastica, ha lavorato spalla a spalla con me per 3 anni, è veramente una persona capace e l’unica probabilmente in grado di risolvere i gravi problemi in cui molti anni di malgoverno della sinistra hanno buttato Roma. Sono sicuro che vincerà al primo turno perché i romani hanno buon senso”. E liquida l’azione di rottura di Salvini dicendo “la Lega a Roma è all’1,4 per cento”.
E comunque pare che il boicottaggio di Salvini non abbia riscosso molti consensi se è vero che nella prima mezza giornata di apertura dei gazebo sono andati a votare circa 30mila elettori.
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