C’è un morto a Bolzano che non ha pace e dal 2008 attende la sepoltura in una cella frigorifera dell’ospedale di Bolzano. La vicenda viene narrata dal quotidiano in lingua tedesca Dolomiten e dipende da una causa giudiziaria per un’eredità.
La causa si trascina da anni e molte volte i periti delle varie parti coinvolte hanno chiesto esami del dna del caro estinto: “Il problema – spiega il primario anatomopatologo Guido Mazzoleni – consiste nel fatto che ogni nuovo perito coinvolto nella causa ha la facoltà di prelevare da sé i reperti per l’esame del dna e così la salma non può avere sepoltura”.
Ai responsabili dell’ospedale, dunque, non rimane altro che attendere il termine della causa, che ormai è giunta alla Cassazione.
E’ un esempio clamoroso di come le norme dei nostri codici possono far durare anni e anni un processo senza che si arrivi mai a sentenza perché non c’è nessuna maggioranza parlamentare che ci metta le mani per uscire da queste assurdità.
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