Prima ha sparato alla sua ex poi si è ucciso. I corpi sono stata trovati stamattina, poco dopo le 9, in un parcheggio a San Miniato (Pisa) dove l’uomo, Federico Zini, 25 anni, calciatore, abitava. Tutto sarebbe iniziato la notte scorsa, intorno alle 3: l’uomo ha atteso la donna, 30 anni, davanti alla sua abitazione a Prato e, dopo un litigio, l’ha costretta a salire sull’auto di lei e si è diretto verso San Miniato, dove si è consumata la tragedia.
Federico Zini, che era un giocatore del Tuttocuoio la società di Ponte a Egola (Pisa), in serie C, all’alba ha sparato alla sua ex, Elisa Amato, trent’anni, residente a Prato, commessa in un negozio di moda. L’arma usata da Zini per sparare alla donna e poi suicidarsi è una pistola da lui regolarmente detenuta da non molto tempo, dopo aver ottenuto un permesso per uso sportivo.
Non risulta che tra i due, dopo la fine della relazione, ci fossero stati litigi. Più volte Zini avrebbe provato a riavvicinarsi senza riuscire nel suo intento. Di certo non risultano denunce da parte della ragazza. Zini aveva iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’Empoli come attaccante. Dopo alcune esperienze in Lega Pro e in serie D, aveva deciso di cercare fortuna all’estero ed era andato a giocare anche in Mongolia, a Malta, nelle Filippine e in Bulgaria, prima di rientrare in Italia, dopo un infortunio.
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