di FABIO CAMILLACCI/ E’ una delle tante leggi del calcio: quando una matricola reduce da una serie positiva, affronta una squadra di rango capolista del campionato, nel 90% dei casi cade. Una legge puntualmente confermata dall’unico anticipo del sabato per la 15° giornata di Serie A. Oltretutto, l’ex Gasperini, le stecca tutte quando torna a Torino: tradizione confermata. Allo Stadium, Juventus spietata: contro la sorprendente Atalanta, 24° vittoria di fila nel fortino torinese. Un successo per 3-1 che stoppa la recente marcia trionfale nerazzurra infrangendo velati e comprensibili sogni di gloria. I bianconeri indirizzano la partita già nei primi 20 minuti di gioco andando a segno con Alex Sandro e Rugani. Quello del brasiliano peraltro è il 200° gol juventino contro l’Atalanta in Serie A. La rete di Alex Sandro ha anche interrotto una serie di 378′ in cui bergamaschi non avevano subito gol in trasferta. Nella ripresa il tris firmato Mandzukic. E Higuain? Ancora a secco, il “Pipita” è sempre più un caso. Di Freuler la rete della bandiera orobica. Tra i bianconeri, un’altra grande prestazione del “Pianista” Miralem Pjanic. Grande talento il bosniaco, seppur discontinuo (nella foto LaPresse-Gazzetta dello Sport: l’abbraccio tra Pjanic e Mandzukic dopo il gol di testa del croato).
Nuovo allungo bianconero in classifica. La Juve col 3-1 all’Atalanta, si getta alle spalle la pesante sconfitta subita in casa Genoa nel turno precedente e stacca ulteriormente le inseguitrici, in attesa di Milan-Crotone e del derby Lazio-Roma. La squadra di Allegri contro i bergamaschi gioca meglio del solito e le cosìddette seconde linee non fanno rimpiangere i titolari. Ennesimo segnale di una rosa ampia e di qualità che riesce a fronteggiare l’emergenza infortuni. Ecco perchè nonostante qualche scricchiolìo, la Juventus resta la principale candidata alla vittoria dello scudetto. Sarebbe il 6° di fila per la Vecchia Signora: un risultato storico. Restiamo dell’idea che non avendo ancora individuato un’autentica anti-Juve, solo la Juventus può perdere il tricolore.
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