di FABIO CAMILLACCI/ La pazza Inter sta diventando sempre più il ragionier Ugo Fantozzi del massimo campionato di calcio. La gestione Pioli crolla dopo appena un pareggio (2-2 nel derby all’ultimo respiro) e una vittoria (4-2 alla Fiorentina ridotta in 10 uomini per oltre un tempo di gioco), i nerazzurri subiscono ancora, sprofondano nuovamente travolti al San Paolo per l’anticipo del venerdi della 15° giornata: finisce 3-0 per un ritrovato Napoli. Segnali importanti e positivi quelli lanciati stasera dagli azzurri di Sarri in vista della delicatissima trasferta di Champions League: martedi a Lisbona contro il Benfica, i partenopei si giocheranno la qualificazione agli ottavi di finale. Basterà un pareggio, ma, il Napoli visto nelle precedenti gare non spingeva certo all’ottimismo, quello di oggi invece si. Abbiamo rivisto il calcio-champagne di mister Sarri. Una serenità ritrovata, un gioco ritrovato. Almeno così sembra, aspettiamo ulteriori verifiche.
Tracollo Inter. Ancora una volta i nerazzurri compromettono la partita nei primi minuti di gioco: al 5′ il Napoli conduce già 2-0 grazie alle reti di Zielinski e Hamsik (nella foto Ansa-Gazzetta dello Sport: l’esultanza di Hamsik). Nella ripresa, al 6′ Insigne chiude il conto. E in questo ha molte colpe Stefano Pioli: perchè è inconcepibile sbagliare così clamorosamente l’approccio alla gara quando si sa di giocare nella bolgia di Fuorigrotta contro una squadra a tratti travolgente. Inter molle e tatticamente sconclusionata. A parte la mediocrità assoluta di alcuni suoi giocatori, soprattutto quelli del reparto difensivo. L’attacco dal canto suo va a folate: solo un grande Reina ha fermato Icardi in due occasioni.
Sabatini al posto di Ausilio? Preferiamo sorvolare sull’impalpabile Kondogbia: uno dei centrocampisti più sopravvalutati della storia del calcio; e pensare che l’Inter lo ha pagato oltre 35 milioni. In sintesi: l’Inter perde l’occasione di rientrare nel grande giro, mentre il Napoli si porta momentaneamente a 1 punto dal secondo posto, in attesa delle altre partite di questo 15° turno di Serie A: uno “spezzatino” spalmato su 3 giorni, dal venerdi alla domenica. In tutto questo l’Inter non guarisce e la proprietà cinese di Suning medita su un’altra “purga”: cacciare l’attuale direttore sportivo Piero Ausilio per sostituirlo con l’ex ds della Roma Walter Sabatini. L’Inter di Pioli perde e il club se la prende con chi nel famoso “casting degli allenatori” scelse l’ex tecnico della Lazio. Pazza Inter.
Commenta per primo