Anticipo della seconda giornata di campionato di calcio di Serie A con vittorie del Napoli sul Milan e della Juve all’Olimpico sulla Lazio. Animata dalle espulsioni la partita del San Paolo.
NAPOLI 4 – MILAN 2 – Il Napoli cala il poker contro il Milan in una partita rimasta comunque in bilico fino a dieci minuti dalla fine quando i rossoneri hanno subito anche una doppia espulsione chiudendo in nove. Primo tempo nel segno del Napoli con un Mertens stellare che manda in gol due volte Milik. Inizio secondo tempo con il Milan che riapre l’incontro con un micidiale uno due firmato Niang e Suso. Espulso Sarri per proteste.
Il Napoli torna avanti con Callejon che ribadisce in rete uno splendido tiro di Mertens. Poi l’espulsione di Kucka al 75′ e di Niang all’87’ affossano i rossoneri che subiscono il poker con un autogol di Romagnoli.
Sarri, “è più facile espellere me che altri” – “La mia espulsione? Gli arbitraggi non mi aiutano in questa stagione, non ci hanno dato un rigore a Pescara e oggi abbiamo preso un gol per un fallo commesso a centrocampo. Gli ho solo detto ‘che diavolo state facendo?’, senza non c’era tono minaccioso”. Così il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, a Premium sport, sulla decisione dell’arbitro Valeri che lo ha invitato a lasciare il campo al 6′ del secondo tempo al San Paolo durante la gara col Milan. “Forse è più facile buttare fuori me – aggiunge – rispetto a qualcun altro, è più facile espellere un allenatore in tuta piuttosto che uno in doppiopetto. E lo dico anche dopo aver visto quello che è successo a Pescara”.
Montella, “gioco ok, ma espulsioni non le accetto”– “Abbiamo regalato due espulsioni e queste cose non le accetto: già in 10 si era complicata, in nove la montagna non si poteva più scalare”. Così Vincenzo Montella esprime la propria amarezza, a Premium sport, su come è maturata la sconfitta, per 4-2, del Milan sul campo del Napoli. “Dal punto di vista del gioco sono soddisfatto – sottolinea il tecnico dei rossoneri – abbiamo concesso nel primo tempo un po’ troppo al Napoli, ma abbiamo reagito da grande squadra. L’obiettivo è portare la squadra a rendere tutta la partita come ha reso nel secondo tempo, prima dell’espulsione. Non era facile riprendere una partita del genere, contro una squadra come il Napoli. Ci manca un po’ d’equilibrio ma, a parte il primo gol, gli altri sono stati abbastanza casuali – riconosce Montella – compresi quelli contro il Torino: abbiamo qualche calo di tensione, ma certe volte devi fare i conti anche con la qualità degli avversari”. “Niang? Reina è stato scaltro nel cercarlo – commenta Montella – ma, nel calcio, queste situazioni esistono e a volte ti fanno anche vincere le partite. Gomez? Ha giocato poco con la squadra, è un giocatore che può crescere moltissimo. Un giudizio sul mercato? Non è ancora finito, per ora ho qualche amarezza in più rispetto a quello che poteva succedere e non è successo dal mercato, quindi non ci penso. Obiang, Baselli o Rincon? I giocatori che ho a disposizione sono più forti”.
LAZIO 0 – JUVE 1. La Juventus allunga la serie positiva nell’Olimpico di sponda biancoceleste, battendo la Lazio con il minimo sforzo. Dal dicembre 2003 (gol di Corradi e Fiore, con Simone Inzaghi in panchina da attaccante di riserva), i bianconeri, ai quali stasera è bastato un golletto di Sami Khedira, non riescono a ottenere bottino pieno contro i bianconeri. Non è stata una partita esaltante, ma combattuta, giocata senza troppi sfarzi dalla Juve: molta sostanza, qualche lampo di Dybala, il consueto pragmatismo che si traduce in forza ed essenza. E’ bastato per piegare la resistenza di una Lazio nemmeno brutta, ma che mai ha però dato l’impressione di potersi aggiudicare il match. (Ansa)
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