di FABIO CAMILLACCI/ Ormai la vicenda sulla ripresa o meno della stagione calcistica 2019-2020 sta assumendo i contorni della barzelletta. Da metà marzo infatti assistiamo a una raffica di ipotesi e dichiarazioni. Certezze zero, solo ipotesi. Intanto, al termine della riunione tra le componenti della Figc sull’emergenza coronavirus, si è appreso che il presidente federale Gabriele Gravina adotterà a breve una delibera che estenderà al 2 agosto i termini per la conclusione della stagione sportiva 2019-2020; termini finora previsti per il 30 giugno. Tutto questo in attesa delle decisioni del governo e in conseguenza delle ultime indicazioni arrivate dall’Uefa e dalla Fifa.
La Federcalcio europea ha ribadito: “Prima i campionati, poi le coppe. E prevale il merito sportivo”. In pratica, la Uefa ha ribadito la priorità dei tornei nazionali su Champions ed Europa League. E in caso di mancato completamento della stagione (come hanno già deciso di fare Olanda e Belgio), per la partecipazione alle coppe europee 2020-21 varrà la classifica al momento dell’interruzione.
Gli aiuti economici ai club. Il presidente della Uefa Ceferin inoltre ha annunciato: “In un momento così difficile era nostro dovere aiutare le società”. Distribuiti 70 milioni di euro. Il Comitato Esecutivo ha deciso infatti di sbloccare immediatamente i pagamenti dei compensi relativi al contributo destinato alle società di calcio. Ovvero, quei contributi derivanti dalle competizioni delle nazionali. I pagamenti in questione dovevano originariamente essere sbloccati al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee, ma verranno invece effettuati immediatamente.
La ripartizione dei fondi. 50 milioni ai club che hanno rilasciato giocatori alle 39 squadre nazionali non coinvolte negli spareggi delle qualificazioni europee; 17,7 milioni ai club che hanno rilasciato giocatori alle 16 squadre nazionali che invece sono coinvolte (esclusi i pagamenti per gli spareggi, che saranno pagati al completamento degli spareggi). Il saldo di 2,3 milioni di euro relativo ai giocatori rilasciati per gli spareggi sarà distribuito al termine di queste partite di spareggi in autunno. A beneficiarne saranno 676 squadre di tutte le 55 federazioni affiliate. Quindi, in sostanza a ogni club spetteranno circa 600 mila euro. Una miseria alla luce del giro di milioni che muove il mondo del calcio. Tanto per fare un esempio: l’Inter per Lukaku versò 75 milioni di euro al Manchester United. Ma di cosa stiamo parlando? Una barzelletta dietro l’altra.
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