di FABIO CAMILLACCI/ Prosegue quella che da più parti fino a oggi viene considerata come la sessione invernale di calciomercato più brutta di sempre. Zero trattative importanti causa emergenza Covid-19, zero pathos. Si muove qualcosa soltanto in Serie B e in Serie C. Nel massimo campionato invece, niente di niente. Certo, non siamo nemmeno a metà del tempo a disposizione per i club, ma l’attuale contingenza economica lascia presagire che tranne rare eccezioni, sarà così fino alle 20 del primo febbraio, ora e giorno della chiusura. Oggi più che mai serve far ricorso alla finanza creativa: prestiti, scambi alla pari o scambi “gonfiati” per fare plusavalenze e altro. Intanto, il carrozzone del calcio va avanti tra Serie A e Coppa Italia.
Milan sempre primo: capolista in campionato e prima squadra a qualificarsi per i quarti di finale di Coppa Italia. Ma stavolta per aver ragione del Torino sono stati necessari i calci di rigore, così come era accaduto ai preliminari di Europa League. Toro piegato 5-4 dal dischetto. Partita combattuta ed equilibrata al Meazza con tempi regolamentari e supplementari inchiodati sullo 0-0. Il vice-Donnarumma, il portiere rumeno Tatarusanu, para il penalty di Rincon, Calhanoglu è freddo nel non sbagliare quello decisivo. I granata lasciano San Siro amareggiati ma a testa, perchè protagonisti di un buon primo tempo e di una partita complessivamente giocata alla pari col Milan.
Al fischio d’inizio la grande sorpresa è rappresentata dalla presenza in campo di Zlatan Ibrahimovic, ormai pienamente recuperato seppur poco incisivo. Corposo tur over da pare di mister Pioli: cambia cinque calciatori rispetto alla sfida di sabato di campionato, sempre contro il Toro; di conseguenza, in panchina è costretto a portarsi un bel po’ di giovani della Primavera. Vanno molto più in profondità le modifiche di Giampaolo, costretto a ragionare in vista della sfida-salvezza contro lo Spezia in programma sabato prossimo alle 18. Il tecnico granata conferma solo Bremer e Rincon, 9 cambi: Sirigu lasciato in tribuna, Belotti in panchina, attacco Gojak-Zaza. Ora, se l’Inter eliminerà la Fiorentina a Firenze nel prossimo ottavo di finale, avremo un bel derby della “Madunina” nei quarti di Coppa Italia.
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