di FABIO CAMILLACCI/ Ci risiamo. Questioni ideologiche creano problemi alla Lazio di Claudio Lotito. Mano pesante della Uefa nei confronti del club biancoceleste. La Federazione europea ha sanzionato la società capitolina con la chiusura di un settore dello Stadio Olimpico per la prossima gara interna di Europa League per quanto accaduto a Siviglia nel ritorno dei sedicesimi di finale: alcuni tifosi laziali avrebbero fatto il saluto fascista. La singolare novità rispetto al passato, è che nella sentenza non viene indicato quale settore dovrà rimanere chiuso. Sarà la Lazio stessa a scegliere. I saluti romani infatti sono ritenuti discriminatori e razzisti, in base all’articolo 14 del codice disciplinare Uefa. Era stato aperto un fascicolo specifico da parte della Federazione in merito al referto dell’arbitro inglese Taylor e ai rapporti di vari ispettori: con le successive integrazioni di filmati televisivi.
L’annuncio della Lazio. Le decisioni della Uefa sono state anticipate dal responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino il quale ha detto: “La Uefa ha comminato alla Lazio un settore dello stadio chiuso per la prossima gara interna per i fatti di Siviglia, ultima partita giocata dalla Lazio in Europa. La società ovviamente farà appello, vedremo come verrà costruito il ricorso. Era importante dare subito questa comunicazione ufficiale. Avevo detto settimane fa che immaginavo ci sarebbe stato un peso di quanto accaduto in Lazio-Novara. Qualsiasi agenzia parte dall’Italia, fa il giro del mondo e arriva sui tavoli Uefa. Facciamo già fatica a costruire credibilità diverse, noi ci proviamo con iniziative e attraverso i rapporti. Ero sicuro questa notizia potesse portare problemi”. Dopo gli adesivi con Anna Frank con la maglia della Roma un’altra “grana ideologica” per la Lazio.
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