Tanto rumore per nulla. Dopo essere diventato un “caso nazionale”, il litigio Sarri-Mancini in Napoli-Inter di Coppa Italia, si risolve in una bolla di sapone. Si era parlato di una squalifica compresa tra uno e quattro mesi per Maurizio Sarri, invece, il tecnico del Napoli se la cava con due giornate di squalifica da scontare in Coppa Italia (peraltro, quella 2016-2017 visto che i partenopei sono stati eliminati dai nerazzurri nell’edizione di quest’anno) e 20.000 euro di multa. Nella sentenza si legge che è stato punito “per avere pesantemente insultato” Roberto Mancini. Il giudice sportivo inoltre ha comminato una multa di 5.000 euro al “Mancio”.
Niente “discriminazione sessuale”. Sulla base del rapporto arbitrale e di quanto riportato dagli ispettori federali l’allenatore degli azzurri è stato squalificato “per avere, al 92′, rivolto all’allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal quarto ufficiale e dai collaboratori della Procura federale”. Le parole di Sarri, dunque, non sono state ritenute di “discriminazione sessuale”. La multa a Mancini è stata inflitta invece per avere, sempre al 92′, “tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria che l’aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al quarto ufficiale un’espressione irriguardosa”.
Le semifinali di Coppa Italia. Intanto, con Lazio-Juventus di mercoledi 20 gennaio (1-0 per i bianconeri) si è completato il quadro dei quarti di finale. Pertanto, le sfide di semifinale con gare di andata e ritorno sono: Alessandria-Milan e Inter-Juventus. Questo il calendario per le partite di andata: martedi prossimo 26 gennaio Alessandria-Milan (si giocherà all’Olimpico di Torino), mercoledi 27 Juventus-Inter. Le sfide di ritorno: Milan-Alessandria il primo marzo, Inter-Juventus il 2 marzo.
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