Juventus al comando da sola dopo la quinta giornata di serie A. Napoli scavalcato grazie alla rotonda vittoria bianconera sul Cagliari e al pareggio imposto ai partenopei dal Genoa a Marassi. La squadra di Allegri guida con 12 punti, quella di Sarri segue a 11. A quota 10 tre squadre: l’Inter passata a Empoli con doppietta del capocannoniere Icardi; la Roma che cala il poker col Crotone; il Chievo, sbarazzatosi di un brutto cliente come il Sassuolo. La Fiorentina pareggia a Udine. Colpaccio del Palermo a Bergamo in casa Atalanta. Pari senza reti tra Pescara e Torino.
Juventus-Cagliari 4-0. Rugani al posto di Higuain e Hernanes di Khedira nel 3-5-2 confermato da Allegri dopo le voci di cambio di modulo. In attacco torna Higuain, al fianco di Dybala. Rastelli vuole giocare a viso aperto, col rientrante Joao Pedro dietro Borriello e Sau. La Juve, però, impiega poco a far valere la differente caratura. Storari protagonista, ma al 14′ il portiere ex-bianconero si arrende al tap-in di Rugani dopo la respinta sulla girata di Higuain (14′). Il ‘pipita’ mette la firma diretta al 33′ riprendendo la respinta di Storari sull’incursione di Pjanic. Anche un palo esterno nel ruolino dell’Argentino. Il tris lo infila Dani Alves (primo gol in A), con la stoccata (deviata) su azione d’angolo. Pleonastico il secondo tempo. Neto lo gioca al posto di Buffon e non deve mai intervenire. Storari deve fare gli straordinari su Pjanic ed Hernanes. All’83’ arriva anche sull’imbucata di Lemina, ma il rimpallo con Ceppitelli e lo stesso gabonese vale il poker.
Genoa-Napoli 0-0. Delusione per i tifosi partenopei accorsi al ‘Luigi Ferraris’. Nessuna rete nella sfida col Grifone, formazione da non sottovalutare mai tra le mura amiche. Pavoletti supportato da Ocampos e Rigoni nel 3-5-2-1 di Juric, che però già al 31’ perde il centravanti per infortunio, entra Simeone jr. il figlio del ‘Cholo’. Callejon, Milik e Mertens il tridente di Sarri. Cronaca sintetica. Traversa di Hamsik nel primo tempo, grande Perin su zuccata di Milik. Nella ripresa è Albiol a concludere di poco a lato di testa. Ci prova anche Callejon, ma la mira è alta. Insigne invece conclude debolmente tra le braccia di Perin. Sul taccuino, anche un contatto sospetto tra Orban e Milik in area rossoblù, l’arbitro Damato lascia correre. Nel recupero, il Genoa per poco non beffa il Napoli: ci vuole un miracolo di Reina su girata ravvicinata di Simeone per salvare almeno il pareggio.
Empoli-Inter 0-2. Con una doppietta di un incontenibile Icardi la squadra di Frank de Boer infila la terza vittoria consecutiva e passa al ‘Castellani’ sudando poco più di un quarto d’ora. Per l’argentino, capitano dei nerazzurri, sono già sei i successi personali (il suo zampino in tutti i gol nerazzurri: il settimo della squadra, firmato Perisic, su suo assist). Il primo gol viene di testa su cross dalla destra di Candreva (10’), il secondo su palla rubata da Joao Mario a centrocampo, con lancio e fuga solitaria del cannoniere interista (17’). Icardi è il capocannoniere della serie A. Poi Skorupski evita la goleada, prima sullo stesso Icardi, poi su D’Ambrosio. Sull’altro fronte è Handanovic a evitare la capitolazione per due volte su Dimarco. Il secondo tempo è una specie di formalità.
Roma-Crotone 4-0. Totti parte titolare nella formazione di Spalletti; il capitano gioca con Salah ed El Shaarawy alle spalle dell’ariete Dzeko. Palladino-Falcinelli è la coppia d’attacco nel 4-4-2 di Nicola. Nel primo tempo, i giallorossi “mummificano” gli avversari con la coppia egiziana del go. El Shaarawy (26’) e Salah, al terzo gol (37’), chiudono già la pratica. La ripresa mette a referto la doppietta di Dzeko, che si riscatta delle critiche dopo la prestazione contro la Fiorentina e sale a quota quattro reti. Il bosniaco segna con un pallonetto da fuori area, imbeccato da Totti (48’), poi di piatto destro su assist di Salah (57’). Al 60’, rigore contro la Roma con Szczesny che neutralizza il tiro di Palladino . a referto va anche un palo colpito da Salzano con una gran botta dalla distanza.
Chievo-Sassuolo 2-1. I veneti sognano e intanto respirano aria d’alta quota. Tutte nel primo tempo le marcature che decidono il risultato. Squadra di Maran avanti con Rigoni (21′), ben appostato per scoccare il suo tiro su azione d’angolo. Il pari arriva al 28′ con Defrel, che approfitta dell’errore dello stesso Rigoni, entra in area e fulmina Sorrentino. Prima dell’intervallo (40′) c’è il bel colpo di testa di Castro (secondo gol in due gare) sul corner di Birsa. Per tutto il secondo tempo la squadra di Di Francesco fatica a costruire gioco e alza bandiera bianca per la prima volta contro i veneti.
Udinese-Fiorentina 2-2. Tante emozioni e quattro gol in una partita aperta. Meglio i friulani nella prima parte. Tatarusanu salva il risultato a inizio gara. Poi capitola al 26′ sulla giocata di Zapata, pescato sul filo del fuorigioco. Al 28′ altro duello fra la punta e il portiere, questa volta vince il viola. E dopo altri due minuti fa centro Babacar con un tacco beffardo su centro di Tello. Proprio al 45′ il nuovo vantaggio bianconero, con Danilo che svetta sul cross di De Paul. A inizio ripresa (52′) Ali Adnan atterra Babacar e manda sul dischetto Bernardeschi. Risultato di nuovo in equilibrio e la parità rimane al 90′ nonostante alcuni tentativi interessanti da entrambe le parti.
Pescara-Torino 0-0. Il risultato dell’‘Adriatico’ nasconde una partita vivacissima con molte occasioni sui due fronti, oltre a due espulsioni tutte dalla stessa parte, quella degli ospiti. Allo scadere del primo tempo Acquah collezione il secondo cartellino giallo e si fa cacciare. Nella ripresa, la chance più grossa del ‘Delfino’ si infrange sul palo colpito da Memushaj. Dal 79, Toro addirittura in nove per il rosso diretto a Vives, autore di un fallaccio su Mitrita lanciato in contropiede. In doppia inferiorità numerica, i granata si rendono pericoloso con Belotti che coglie il palo. Proprio al 90’, Biraghi, laterale biancazzurro, fallisce un gol già fatto spedendo a lato di testa da ottima posizione.
Atalanta-Palermo 0-1. Arriva ai titoli di coda il gol di Nestorovski che decide la partita. All’89’ il macedone si avventa sul corner di Jajalo e cancella lo zero dalla colonna delle vittorie dei rosanero. Nel primo tempo Palermo vicinissimo al gol con Rispoli che centra il palo a Berisha battuto e Hljemark che non trova la porta. Posavec respinge su Masiello e Kessiè. Clamoroso errore di D’Alessandro a inizio ripresa. Posavec è ancora attento due volte su Gomez. Nel finale pericoloso Goldaniga, poi il gol che dà respiro al Palermo e inguaia Gasperini, la cui panchina ora traballa.
Bologna-Sampdoria 2-0. Nell’unico anticipo pomeridiano di questo turno tutto serale, convincente successo del Bologna su una Sampdoria che funziona solo nella prima mezzora. Muriel (tiro deviato) va vicino alla traversa, poi lo stesso colombiano e Skriniar non spingono in rete l’invito di Torreira. Dopo il 30′ il Bologna cresce. Viviano salva su Destro, ma non può nulla (45′) sul destro al volo di Verdi su cross di Krejci. Gol bellissimo, da mettere in concorso fra i migliori del campionato. E’ ancora Krejci (50′) a offrire l’assist per il raddoppio di Destro, abile ad aggirare il diretto difensore. Occasione Samp con Skriniar (testa a lato), poi il rosso a Barreto (69′) chiude la gara. Scintille nel recupero: rosso diretto anche a Di Francesco (appena entrato), poi Bruno Fernandes centra la traversa su punizione.
(fonte: Rainews24)
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