La “Giostra di Spalletti” è tornata: Viola asfaltata all’Olimpico e terzo posto in solitudine per i giallorossi del bravissimo Don Lucio. Parte con i fuochi d’artificio il 28° turno di campionato spezzatino in versione “frattaglie” di giornata: Roma-Fiorentin 4-1. Capitan Florenzi e compagni inanellano la 7° vittoria consecutiva e continuano a scalare posizioni di classifica. Oltretutto, in attesa di Napoli-Chievo e Atalanta-Juventus, la Roma è a -2 dal secondo posto e a -5 dalla vetta. Miglior attacco del torneo con 59 reti all’attivo senza un vero e proprio bomber prolifico: il capocannoniere è Salah con 11 sigilli. Higuain è a quota 25. La “giostra spallettiana” è una cooperativa del gol. Insomma, Spalletti in poco tempo ha rigenerato un ambiente depresso, ricostruito un gruppo, dato un gioco alla squadra. In sintesi, ha rimesso insieme i cocci dell’ultima disastrosa gestione Garcia: non era facile riuscirci in un mese e mezzo di lavoro (nella foto Ap-Gazzetta.it: i giocatori della Roma festeggiano).
Spalletti 2.0. In 9 gare di campionato, l’allenatore toscano ha steccato solo l’avvio: pareggio in casa col Verona fanalino di coda e sconfitta immeritata a Torino contro la Juventus. Ma quelli appunto erano i primi giorni della ricostruzione. Spalletti e i suoi hanno bruciato le tappe e lo stesso tecnico di Certaldo, alla vigilia di Roma-Fiorentina, ha pubblicamente ringraziato i giocatori per aver fatto una sorta di capolavoro nell’apprendere in poco tempo le nuove tecniche di lavoro. E la vittoria contro la Fiorentina è un’altra iniezione di fiducia: serviva come il pane in vista del ritorno della sfida Champions col Real Madrid al Bernabeu valida per l’accesso ai quarti di finale. Dopo lo 0-2 dell’andata, la Roma dovrà compiere un miracolo sportivo per passare il turno. Però, le basi per fare bene ci sono. Soprattutto alla luce di un ambiente che sta ritrovando l’entusiasmo di un tempo. Stasera infatti l’Olimpico giallorosso è tornato a cantare e a sostenere la squadra; anche se la Curva Sud è rimasta vuota. La protesta ultras contro i provvedimenti del prefetto Gabrielli prosegue.
Roma travolgente. Non c’è stata partita, la Fiorentina dopo un discreto inizio è franata sotto i colpi di El Shaarawy (5° gol in maglia giallorossa per il “Faraone”), Salah (doppietta per l’altro “Faraone” di Roma) e Perotti (2° rete in giallorosso per l’altra perla di mercato di Walter Sabatini). Il mercato di gennaio ha dato sicuramente una mano a Spalletti. El Shaarawy e Perotti in questo stato di forma agevolano il lavoro dell’allenatore romanista. Fiorentina irriconoscibile e involuta rispetto alla prova offerta lunedi contro il Napoli. Una Fiorentina in versione “fumo di Londra”, vedi lo 0-3 rimediato in casa del Tottenham dai viola e costato l’eliminazione dall’Europa League. La difesa e la rosa corta i principali limiti della squadra di Paulo Sousa. L’organizzazione di gioco non basta, servono gli interpreti giusti. E Kalinic sta dimostrando di non essere quell’attaccante che molta stampa ha incensato dopo la prima parte dela stagione. Dulcis in fundo, i 15 minuti del Capitano romanista. Francesco Totti in campo tra gli applausi; e in un quarto d’ora il “Re di Roma” colpisce anche un palo. Il numero 10 giallorosso torna in campo dopo le polemiche per l’intervista concessa alla Rai e la successiva decisione di Spalletti di non convocarlo per la gara col Palermo. Ogni volta che tocca palla l’Olimpico esplode, poi sfiora il gol su punizione: una perla che spizza il montante e finisce sul fondo. Alle soglie dei 40 anni, i piedi di Totti restano da sogno.
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