Al San Paolo il Napoli non sbaglia un colpo. Anzi, nell’anticipo della 34° giornata di Serie A infrasettimanale, i partenopei esagerano: Bologna strapazzato con un perentorio 6-0. Lo stadio di Fuorigrotta dunque si conferma alleato preziosissimo per la squadra di Sarri, anche se stasera era meno affollato di sempre. Gli azzurri in casa si confermano pertanto un’autentica macchina da guerra: 14 vittorie, 3 pari e una valanga di reti. Reti in gran parte segnate dal super capocannoniere Higuain. Stasera “El Pipita” ha scontato l’ultima giornata di squalifica (dopo la riduzione da 4 a 3 turni), Insigne è partito dalla panchina, i sostituti però non li hanno fatti certo rimpiangere; doppietta di Gabbiadini vice-Higuain e tripletta di Mertens che ha giocato al posto di “Lorenzo il Magnifico”. Con questo successo i partenopei consolidano il secondo posto portandosi a +8 sulla Roma che domani ospita un Torino in gran forma visto che è reduce da 3 vittorie di fila di cui 2 ottenute in trasferta. La corsa al secondo posto vede dunque Hamsik e compagni lanciatissimi, poi lunedì (25 aprile festa della Liberazione) all’Olimpico ci sarà la scontro diretto che chiarirà ulteriormente i valori in lizza per la piazza d’onore alle spalle della Juventus. A proposito, in tutto questo, in attesa di Juve-Lazio il Napoli torna pure a -6 dalla capolista. Ma salvo cataclismi sportivi la Vecchia Signora calerà il pokerissimo di scudetti.
Tutto facile contro un Bologna ectoplasma. Gabbiadini, tre reti in altrettante gare senza Higuain, trova in Mertens una degna spalla capace anche di togliersi la soddisfazione personale della sua prima tripletta in Italia. Troppo teneri invece i felsinei che Donadoni stravolge letteralmente con un turn-over esasperato: il tecnico manda in campo Oikonomu, Constant, Acquafresca e l’ex azzurro Zuniga. L’atteggiamento molto prudente degli ospiti, con Brighi spesso timido su Hamsik (sono dello slovacco le prime due conclusioni in porta deviate entrambe in angolo da Mirante) favorisce l’assalto del Napoli con Gabbiadini che appena trova spazio alle spalle dei difensori fa uno a zero: perfetto il lancio di Mertens, preciso il diagonale mancino del centravanti azzurro che brucia Rossettini e batte Mirante. Molli, troppo molli i rossoblù, che rischiano grosso anche sui calci piazzati, a dimostrazione di un atteggiamento mentale poco reattivo. Rispetto all’andata, Diawara non va a pressare alto Jorginho e Giaccherini è lento nel ribaltare il fronte dell’azione ed assistere Acquafresca. Per di più il Bologna si fa male da solo: errori in serie compreso quello di Constant che al 34′ va a contrasto in area con Callejon quando lo spagnolo si era allungato il pallone. Gervasoni opta per il rigore che Gabbiadini trasforma facendo doppietta.
Risultato tennistico. Nella ripresa quantomeno il Bologna prova ad uscire dal guscio alzando il pressing con i suoi interni, in particolare Taider, costringendo spesso Callejon sulla difensiva grazie alla spinta di Costant. Brighi al 9′ fa cilecca da buona posizione e per la prima volta il San Paolo trema. Gli emiliani si allungano e il Napoli li colpisce ancora: Mertens ubriaca Mbaye con un paio di finte e poi trova Oikonumu sulla traiettoria del tiro che beffa Mirante e chiude la partita in anticipo. Si apre qui lo show di Mertens che chiuderà con una tripletta (splendido in particolar modo il destro del 5-0 che si infila sotto la traversa, bello anche il 4-0 realizzato, stranamente, di sinistro) prima del sei a zero finale da Roland Garros siglato da David Lopez, un’altra riserva. Lunedi prossimo, il test dell’Olimpico contro la Roma ci dirà se il Napoli è veramente guarito (nella foto l’abbraccio tra i due grandi protagonisti di questa serata: Gabbiadini e Mertens; nella foto in alto partecipa ai festeggiamenti anche Callejon).
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