di FABIO CAMILLACCI/ Andati a posto tutti i tasselli del domino delle panchine relativo alle big della Serie A, l’attenzione si posta sugli altri club. Di Francesco al Verona ha preso il posto di Juric ingaggiato dal Torino. Mentre Alessio Dionisi, artefice del ritorno nel massimo campionato di calcio dell’Empoli, va a sostituire De Zerbi al Sassuolo. Per i toscani si profila un ritorno di Andreazzoli. L’Udinese va verso la conferma di Gotti; la Sampdoria invece rimane in alto mare dopo l’addio di Claudio Ranieri.
Riflessi esteri per il valzer delle panchine italiano. Paulo Fonseca, salutato dalla Roma che riparte da Mourinho, si accasa al Tottenham, proprio l’ex squadra dello Special One. Sfumato Antonio Conte, il nuovo direttore sportivo degli Spurs, l’ex ds juventino Fabio Paratici, ha virato sul portoghese reduce da una deludente esperienza nella Capitale. Manca solo la ratifica dell’accordo: contratto triennale da 4 milioni a stagione. Ma i tifosi del Tottenham sono sul piede di guerra e parlano di ridimensionamento dopo Pochettino e Mou.
Sul fronte giocatori, manca solo l’annuncio ufficiale per Gigio Donnarumma al Paris Saint Germain. Il portiere della Nazionale, spinto dal procuratore Mino Raiola, ha detto no al rinnovo di contratto con il Milan, e a parametro zero ha scelto di andare al PSG. Parametro zero fino a un certo punto per la verità, visto il faraonico contratto da oltre 10 milioni di euro a stagione per il portierone e la super commissione da circa 25 milioni che i parigini dello sceicco Nasser Al-Khelaifi pagheranno a Raiola per portare il 22enne estremo difensore all’ombra della Torre Eiffel.
La Roma invece potenzia il settore comunicazione: il nuovo responsabile è Maurizio Costanzo, da sempre tifoso dei giallorossi. L’annuncio è arrivato dallo stesso giornalista: “Ho firmato un accordo con l’AS Roma come responsabile di strategie della comunicazione. Darò il mio contributo per spiegare bene Roma e i romani e per cercare di ricostruire il clima di amore con i tifosi verso la Roma. È bello fare di una passione una professione. La prima cosa che farò è stringere bene i rapporti tra Mourinho e la città. Io sono romano….Mejo a Roma”. Dopo Mourinho dunque un altro bel colpo dei Friedkin, prossimo passo: potenziare la squadra.
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