di FABIO CAMILLACCI- Fine del particolare calciomercato di giugno, scatta ufficialmente la sessione estiva. E’ amaro constatare che ancora una volta, i club italiani sono senza soldi; senza cessioni eccellenti non possono fare entrate di rilievo. Infatti, fino a oggi sono partiti veri e propri pezzi da novanta: Tonali dal Milan al Newcastle, Kim dal Napoli al Bayern Monaco, Brozovic dall’Inter all’Al-Nassr. Tanto per fare alcuni nomi.
In entrata, invece, solo parametri zero. Un discorso che vale per tutte le big della nostra Serie A, nessuna esclusa; anche se i giornali sportivi italiani continuano a sparare titoloni a raffica sulle presunte potenze economiche di Napoli, Milan, Inter e Juventus. I nomi che finora sono giunti nel nostro campionato sono di basso profilo. Da quest’anno poi c’è anche il “fattore arabo” con gli sceicchi pronti a fare il bello e il cattivo tempo grazie ai loro petrodollari.
Ricordiamo qualche parametro zero. Aouar e N’Dicka alla Roma, i figli d’arte Thuram e Weah, rispettivamente, a Inter e Juventus, Loftus-Cheek al Milan. Nomi di piccolo cabotaggio. Al contrario, per molte società, il mese di giugno è servito per mettere a posto bilanci disastrati facendo le cosiddette “plusvalenze”. Si spera in modo onesto dopo i recenti scandali firmati Juve e dintorni. Molti club sono anche vincolati al rispetto delle norme del Fair play finanziario UEFA.
Sabato 1 luglio: al via la giostra del calciomercato. Viste le premesse, dunque, non attendiamoci i fuochi d’artificio. D’altronde, se fa notizia il mercato dei direttori sportivi, significa che non c’è molto altro. A proposito di ds, Aurelio De Laurentiis libera uno degli artefici dello scudetto, Cristiano Giuntoli, che si accasa a Torino sponda bianconera. Obiettivo di Giuntoli: far rinascere la Vecchia Signora dalle macerie causate dai processi sportivi e dalle sciagurate gestioni precedenti firmate Andrea Agnelli & Co.
L’evento inaugurale del calciomercato 2023 nel ricordo di Silvio Berlusconi. Al Grand Hotel di Rimini è andato in scena il talk show “Colpi da Maestro”. L’evento è stato aperto nel segno di Silvio Berlusconi, ex presidente di Milan e Monza scomparso recentemente. In particolare, un commosso amministratore delegato dei brianzoli Adriano Galliani ha detto: “Per me parlare di Berlusconi non è facile perché è una persona con la quale ho lavorato per 43 anni“. Commosso anche il ricordo di Arrigo Sacchi: che con il Milan del Cavaliere ha vinto tutto: “Berlusconi ti metteva a tuo agio“.
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