Si chiude con pochi “botti” una delle edizioni più ricche del calciomercato italiano. Almeno da 10 anni a questa parte. Si registra qualche “petardo” last minute e un pasticcio clamoroso che impedisce al Napoli di tesserare Soriano. Il contratto del centrocampista è depositato in ritardo: alle 23.04 invece delle canoniche ore 23. Così, Soriano rimane alla Sampdoria. Per il resto: la Juventus si consola della beffa Draxler (all’a.d. bianconero Beppe Marotta ancora brucia) con l’arrivo di Hernanes dall’Inter. Alla fine, dopo tante piste seguite e tante illusioni, è il “Profeta” il trequartista richiesto da Massimiliano Allegri. Il brasiliano (foto) arriva a Torino a titolo definitivo ed ha già svolto le visite mediche. Ai nerazzurri vanno 11 milioni pagabili in tre anni per il cartellino del giocatore, più 2 milioni di bonus, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi entro il 30 giugno 2018. Hernanes ha infatti firmato un contratto triennale con la Juventus. Ufficiale anche l’arrivo del centrocampista Lemina dal Marsiglia. In Francia vanno De Ceglie e Isla. L’OM tessera anche l’ex romanista Lamela, recente oggetto del desiderio di molte squadre italiane.
Inter regina del mercato con la Roma. I nerazzurri chiudono con 3 colpi che accontentano del tutto Roberto Mancini: dal Galatasaray arrivano l’ex Juve e Fiorentina Felipe Melo, oltre all’esterno basso mancino Telles. Fallita l’operazione con la Sampdoria per portare Eder a Milano, il d.s. interista Ausilio ha chiuso con la Roma il prestito con diritto di riscatto per Ljajic. Proprio queste due squadre vincono gli oscar del mercato, anche grazie alle nuove regole del Fair Play Finanziario dell’Uefa che favoriscono gli investimenti “coperti” da garanzie di prospettiva. Avremo modo di spiegare meglio e in modo più dettagliato il complicato meccanismo del FFP; anche per far capire come e perché i principali club italiani, nonostante la crisi ecnomica, sono tornati a spendere sul mercato. Ribadiamo: questa Inter, può lottare per il titolo con Juventus e Roma.
Napoli-Samp, il “cinepanettone Soriano” firmato Ferrero-De Laurentiis. Va in fumo un’operazione che nel tardo pomeriggio sembrava blindata e firmata: un’operazione dal valore potenziale di oltre 13 milioni. Salta tutto per colpa di un errore nella compilazione dei contratti. Soriano resta alla Samp e Zuniga (inserito nell’affare) rimane a Napoli. I due club ,come detto, avevano raggiunto l’accordo nel pomeriggio, le firme si registrano alle 21.16 ma nella scrittura dei contratti improvvisamente ci si accorge di un errore formale. A quel punto, i dirigenti del Napoli e della Samp sono costretti a ricominciare la scrittura di una parte dei documenti necessari, impegnandosi in quella che alla fine è risultata un’inutile corsa contro il tempo. Napoli e Sampdoria, infatti, sono riusciti a completare i contratti solo alle 23.04, ovvero quattro minuti dopo il termine perentorio delle 23, termine ultimo per la chiusura del mercato. Forse, ma l’ipotesi al momento non è confermata, la colpa è da ritrovare in quell’intoppo nato in serata sulla questione dei diritti d’immagine. Un intoppo che avrebbe fatto perdere tempo prezioso. Non sarebbe la prima volta che la questione diritti d’immagine crea problemi di mercato ai partenopei. La conferma ufficiale arriva in nottata dal presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero: “Era un affare complicato, perché Soriano si allena a Coverciano con la Nazionale. Io ero qui per tutti, c’era l’accordo con De Laurentiis, ma è saltato tutto solo per la tempistica. Comunque, sono felice di aver trattenuto un grande calciatore”. Insomma, un brutto pasticcio da film per i due produttori patron.
Colpaccio Fiorentina, ecco Blaszczykowski dal Borussia Dortmund. Il 30enne centrocampista polacco che può giocare anche da esterno destro, arriva in prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 6 milioni. Questo arrivo libera Joachin, che la Viola lascia tornare al Betis Siviglia per 1,5 milioni.
Milan, il flop dei 3 giorni del “Condor”. Rispetto al passato, quest’anno nessun colpo “last minute” per Adriano Galliani, detto appunto “il Condor” per l’abilità nello sfruttare gli ultimi 3 giorni di mercato. L’amministratore delegato rossonero ammette però che, come annunciato da Altroquotidiano, un tentativo in extremis per Witsel è stato fatto: “Per il centrocampista belga ci abbiamo provato consapevoli che sarebbe finita così”. In uscita, il Milan cede Matri alla Lazio (altro colpo annunciato da tempo da Altroquotidiano), Zaccardo al Carpi e il talentino Mastour al Malaga. Mihajlovic resta dunque senza trequartista e senza regista: sarà dura centrare il terzo posto.
Gli altri colpi “last minute”. Borriello passa al Carpi. Il Torino resiste e non lascia partire altri pezzi pregiati, anzi il colpo finale del d.s. Petrachi è l’ingaggio del 21enne centrocampista bosniaco Prcic: prestito con diritto di riscatto dal Rennes. Anche se è mercato tutto l’anno, appuntamento a gennaio con la sessione invernale.
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