Con due nomi a sorpresa, perché segnano una svolta rispetto ai criteri adottati finora, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha coperto il vuoto che si era aperto nella sua giunta con le dimissioni o le rinunce delle settimane scorse: ha scelto come nuovo assessore al Bilancio un giovane uomo del sto staff, Andrea Mazzillo, e come assessore alle Partecipate (le aziende che gestiscono i più importanti servizi comunali come i trasporti) un esperto di aziende innovative, il milanese Massimo Colomban.
“Abbiamo davanti delle sfide importanti e il contributo di Mazzillo sarà prezioso, vista la sua esperienza in finanza locale – commenta Raggi – Ho chiesto a Mazzillo di ricoprire l’incarico in giunta non solo per le sue competenze ma anche per affermare che il Movimento mette in campo i suoi più qualificati militanti”.
E il neo assessore Mazzillo ha detto: “Sono a disposizione dell’amministrazione. Quanto prima presenterò un programma per il prossimo trimestre, condiviso con consiglieri comunali, Municipi e commissione capitolina competente. Parallelamente comincerà subito il lavoro che porterà alla redazione del prossimo bilancio di previsione. Sono settimane che lavoriamo insieme anche con gli uffici della Ragioneria – ha aggiunto Mazzillo nella nota del Campidoglio – Posso anticipare che si sta già provvedendo all’assestamento tecnico di bilancio, rintracciando tutte le necessarie economie”.
E nel dare il benvenuto anche all’assessore Colomban, la Raggi ha affermato che “la sua esperienza ci sarà utile per realizzare il nostro programma sul tema delle società partecipate: l’obiettivo è razionalizzare le municipalizzate, ottimizzare i servizi per i cittadini ed eliminare gli sprechi”.
E Colomban ha assicurato di aver accettato l’incarico “con la determinazione necessaria, sapendo che si tratta di una sfida complessa ma alla nostra portata”. “So di entrare a far parte di un gruppo formato da grandi professionisti ed esperti nelle proprie materie – ha aggiunto Massimo Colomban -. Metterò a disposizione le mie competenze acquisite grazie agli anni di lavoro sul territorio e con i lavoratori”.
Beppe Grillo sul suo blog ha dato la “benedizione” all’operazione augurando buon lavoro ai due assessori e ribadendo che “Virginia Raggi ha la fiducia mia e di tutto il M5S”. “Sono sicuro – ha concluso – che entrambi gli assessori faranno un ottimo lavoro per realizzare il programma del M5S votato dalla stragrande maggioranza dei romani. Andiamo avanti per portare al successo le nostre idee”.
La nomina dei due nuovi assessori segue di circa 25 giorni le dimissioni di Marcello Minenna, che aveva sia la delega per il Bilancio sia quella delle Aziende capitoline e del patrimonio.
Chi sono Colombano e Mazzillo. Massimo Colomban è un manager e consulente d’impresa, fondatore di Permasteelisa, il gruppo leader mondiale negli involucri delle più alte torri ed architetture monumentali edificate nel mondo dalla Sydney Opera House al Guggenheim Museo di Bilbao.
Andrea Mazzillo, è in Campidoglio come dirigente e coordinatore dello staff del sindacoe per l’attuazione delle linee programmatiche. Dottore di Ricerca in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche, ha lavorato anche in Equitalia. Nel 2006 si candidò con la lista civica Veltroni a Ostia. Poi ha consolidato il legame con il M5S e con Virginia Raggi, che lo aveva già scelto per coordinare il suo staff.
Il caso Muraro. Ora che la Raggi ha risolto il problema dell’assessorato al Bilancio e che vengono smentite le dimissioni del direttore della Ragioneria comunale, alcuni giornali hanno deciso riportare la loro attenzione sull’assessore all’Ambiente (l’enorme settore della gestione dei rifiuti) annunciando che Paola Muraro sarebbe indagata per “abuso d’ufficio” (insieme all’ex direttore generale di Ama, Giovanni Fiscon, già coinvolto nel processo “Mafia Capitale”) in quanto consulente all’epoca dell’Azienda municipalizzata per l’ambiente. A parte la singolarità della eventuale attribuzione alla Muraro di un reato che poco si addice a un consulente, resta il fatto che continua la caccia agli avvisi di garanzia, quasi ci fosse la volontà di colpire i Cinquestelle con la stessa arma che loro hanno usato (spesso a sproposito) per colpire i loro avversari politici.
La Muraro non conferma e non smentisce, ma replica attraverso l’Ansa che “il problema a Roma sono questioni come il traffico dei rifiuti non io”. “Ho visto – dice ancora l’assessore – quello che è successo alla giornalista di Piazza Pulita che è stata aggredita brutalmente per aver toccato quello che a Roma è il traffico dei rifiuti. Gli altri giornalisti vogliono occuparsi di me, facciano pure, ma per me questa è la notizia: queste sono le condizioni di chi tocca i rifiuti, è un terreno minato”. Intanto, conclude,”io vado avanti. E credo nella magistratura, ho molta fiducia nel magistrato. Sto lavorando bene…se i giornali si riempiono di queste notizie…”.
Pare che la Muraro potrebbe essere convocata per un interrogatorio intorno alla metà di ottobre: un atto istruttorio fortemente invocato e sollecitato dalla stessa Muraro nelle scorse settimane. Pare che il ritardo della sua convocazione potrebbe essere legato alla decisone del suo avvocato, Salvatore Sciullo, di rimettere per correttezza il mandato essendo anche difensore di Giovanni Fiscon, ex direttore generale di Ama, indagato – lui sì – per abuso d’ufficio nello stesso procedimento.
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