di FABIO CAMILLACCI/ Si è chiusa con i fuochi d’artificio anche la 28° giornata di Serie A, completata in questa domenica di fine giugno. A Parma, è ancora una volta “Pazza Inter”, come da tradizione nonostante il tecnico Antonio Conte abbia chiesto addirittura la cancellazione dello storico inno per azzerare la tradizione nerazzurra. Ergo, non solo Conte ha fallito e sta fallendo un po’ su tutti i fronti, ma l’allenatore salentino non è riuscito nemmeno a invertire una storica tendenza. D’altronde, è impossibile andare contro la storia.
Al Tardini quella interista è una squadra solo cuore e testa. Va sotto per un gol di Gervinho, rischia di subire il raddoppio, soffre, ma alla fine ribalta il match con le reti di De Vrij e Bastoni: i due difensori centrali. Un successo che consente all’Inter di blindare la qualificazione alla prossima Champions e di tornare a -8 dalla Juventus e a -4 dalla Lazio. Dall’altra parte, lo scivolone interno castra i sogni Europei di un Parma punito oltre i propri demeriti.
L’Atalanta non si ferma più: 3-2 a Udine e sesta vittoria di fila. Segnano gli ex Zapata e Muriel (doppietta da urlo): a mister Gotti non basta un super Lasagna. Adesso l’allenatore dei friulani rischia seriamente l’esonero perchè l’Udinese resta a quota 28 punti, solo tre in più del Lecce che attualmente retrocederebbe in B con Brescia e Spal. La vittoria consente alla Dea di mettere al sicuro il quarto posto: ora +9 sulla Roma battuta dal Milan. Ma gli splendidi orobici puntano al terzo posto dell’Inter distante solo 4 lunghezze e con un scontro diretto da disputare.
Stadio Meazza: Rebic e Calhanoglu stendono la Roma e il Milan torna a sperare nell’Europa. I giallorossi di Fonseca, pericolosi solo nel primo tempo ma stanchi, pigri e poco concentrati, escono praticamente dal campo nella ripresa; i rossoneri di Pioli alzano il ritmo e sfondano con lo scatenato attaccante croato e un rigore trasformato dal numero 10 nato in Turchia. Migliore in campo della Roma: il portiere Mirante.
Due reti favorite però da altrettanti clamorosi errori romanisti, nello specifico Zappacosta e ancora Diawara (errore bis dopo quello contro la Sampdoria). La Roma dice praticamente addio alla Champions e deve cominciare a guardarsi le spalle per mantenere almeno la posizione da Europa League; il Milan infrange un tabù, per la prima volta in stagione riesce a battere una big.
Napoli, Gattuso ingrana la quinta: 3-1 alla Spal a cui non basta il gol di Petagna futuro giocatore napoletano. Con la vittoria sui ferraresi ultimi in classifica diventano cinque le vittorie consecutive in campionato degli azzurri (comprese ovviamente le partite pre-lockdown da coronavirus), che accorciano sul quinto posto: la Roma è lontana solo 3 punti. Ricordiamo però che il Napoli è già sicuro dei gironi della prossima Europa League avendo vinto la Coppa Italia.
Successo strameritato quello della compagine di Ringhio. Una vittoria legittimanta dal palo di Insigne, al quale a fine primo tempo viene anche annullato un bel gol per fuorigioco millimetrico di Mertens. Le assurdità del calcio ai tempi della Var. Apre Mertens, raddoppia Callejon dopo il pari di Petagna. Chiude il conto Younes.
Sassuolo-Verona da batticuore: Rogerio pareggia per gli emiliani al 97′. Hellas avanti per 3-1 con Lazovic, Stepinski e Pessina. Straordinaria rimonta neroverde con Boga (doppietta) grande protagonista. Uno scoppiettante 3-3 tutto concentrato nel secondo tempo. Rallenta la corsa del Verona all’Europa, prezioso punto salvezza per il Sassuolo.
Crisi Samp, blucerchiati impantanati nelle sabbie mobili della zona retrocessione. Il Bologna archivia la pratica Marassi nella ripresa: Barrow (su rigore) e Orsolini confezionano il colpaccio felsineo. Inutile il gol di Bonazzoli. La squadra di Ranieri non fa passi avanti in classifica: il margine sul terzultimo posto del Lecce resta di un punto.
Doriani oltretutto raggiunti dai cugini genoani. In casa rossoblù invece la vittoria mancava dal 23 febbraio (anche allora in trasferta: 2-3 sul campo della Roma). Bologna sicuro della permanenza in A, la Samp trema. Ora lunedi di riposo, da martedi si torna a giocare con le prime gare del 29° turno.
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