di FABIO CAMILLACCI/ Ultima di campionato in due atti. Il primo è andato in scena in questo afoso sabato d’agosto. A parte Brescia-Sampdoria 1-1, riflettori puntati sulle gare d’alta classifica. Ribadiamo un concetto espresso tempo fa: questa è la stagione dei grandi rimpianti per tutte le inseguitrici della Juventus. Soprattutto per l’Inter di Antonio Conte, partita con il ruolo di “anti-Juve” e che chiude a 1 solo punto di distanza dai campioni d’Italia. Perchè i nerazzurri vincono 2-0 a Bergamo contro una Dea in calo, mentre Madama cade ancora: stavolta 1-3 in casa contro la Roma.
Il match del Gewiss Stadium. Lo spareggio per il secondo posto dunque se lo aggiudica l’Inter grazie alle reti di D’Ambrosio e Young (splendido il gol dell’inglese). L’Atalanta sta tirando il fiato da un po’ di giornate; forse, una volta ottenuta la qualificazione alla prossima Champions League, la compagine di Gasperini a iniziato a pensare al quarto di finale di questa Coppa Campioni. Contro il Paris Saint Germain il 12 agosto nelle “Final Eight” di Lisbona.
Un solo piccolo rammarico in casa orobica: l’aver fallito l’appuntamento con i 100 in A in una sola stagione. L’Atalanta si è fermata a 98 ma rimane comunque la terza squadra più prolifica d’Europa dopo Manchester City (102) e Bayern Monaco (100). La banda del Gasp inoltre migliora lo storico quarto posto dell’anno scorso chiudendo sul gradino più basso del podio.
Roma per la prima volta corsara allo Stadium. Da quando esiste quello che oggi è l’Allianz Stadium, solo sconfitte per i giallorossi contro i bianconeri. L’impresa riesce ai ragazzi di Fonseca in questa sorta di amichevole. Un match platonico con la Juve già campione e la Roma sicura del quinto posto che vale l’accesso ai gironi della prossima Europa League. Cristiano Ronaldo non figura nemmeno tra i convocati in vista dell’imminente impegno di Champions.
La gara di Torino. Apre le danze Higuain, pareggia Kalinic. Poi il giovane e bravo terzino Riccardo Calafiori (esordio in A con la Roma a 19 anni) si procura astutamente un calcio di rigore. Dal dischetto Perotti è infallibile. Lo stesso “Monito” argentino raddoppia finalizzando una strepitosa azione personale di Zaniolo. Un’azione che ha ricordato molto quella in cui all’andata, sempre contro la Juventus, Zaniolo si procurò la lesione al legamento del ginocchio. Stavolta però il ginocchio ha retto alla spaventosa progressione e ai mostruosi cambi di direzione. Pertanto: assist al bacio per il 3-1 griffato Perotti (doppietta per lui). Per il resto, la Roma inanella l’ottavo risultato utile negli ultimi 8 turni: 7 vittorie e un pareggio (contro l’Inter).
Numeri impietosi per la Juventus di Sarri. Questa è sicuramente la peggior Juve di quelle che sono state capaci di vincere 9 scudetti di fila. Nonostante, ben 7 sconfitte, 43 gol presi e appena 76 fatti, Cristiano Ronaldo e compagni sono riusciti a confermarsi campioni con soli 83 punti. La quota scudetto in tal modo si è drasticamente ridotta rispetto agli ultimi anni quando la Juve trionfava sempre a ridosso dei 100 punti. Ribadiamo un concetto: questa Juventus in Champions rischia grosso già contro il Lione il 7 agosto.
Napoli-Lazio 3-1. Immobile eguaglia il record di Higuain ma i biancocelesti chiudono al quarto posto. Tanto nervosismo nel finale. Partenopei avanti con un gran gol di Fabian Ruiz. Pareggia “Super Ciro”, segnando proprio nella stessa porta del San Paolo dove il “Pipita” nel 2016 col Napoli divenne il cannoniere più prolifico nella storia della Serie A segnando al Frosinone il suo 36° gol. Gli stessi segnati da Immobile quest’anno.
Immobile stasera lo ha eguagliato prendendosi anche la “Scarpa d’oro” di re dei bomber d’Europa. Impresa che in passato era riuscita solo a Toni e Totti. Il raddoppio azzurro lo sigla Insigne su rigore, poi nel finale Politano arrotonda il punteggio. Al termine, reiterate risse in campo: un gran brutto spettacolo.
Allarme Insigne. Altra nota dolente, l’infortunio muscolare di Lorenzo il Magnifico che a questo punto è in forte dubbio per Barcellona-Napoli di sabato prossimo, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions. Una brutta tegola per Gattuso. Il Napoli chiude il campionato al 7° posto e andrà ai gironi della prossima Europa League solo grazie alla vittoria della Coppa Italia.
Il Milan vince ancora e si conferma la miglior squadra del campionato dopo la ripartenza. Ma non basta, i rossoneri chiudono solo al 6° posto e saranno costretti a fare i preliminari di Europa League. Al Meazza contro il Cagliari apre un’autorete di Klavan, raddoppia Ibrahimovic dopo essersi fatto parare un rigore da Cragno, tris di Castillejo. E il patron del Cagliari Giulini liquida Zenga: “l’uomo ragno” ai saluti come allenatore dei sardi. Infine, i gol di Torregrossa e Leris fissano l’1-1 tra Brescia e Sampdoria al Rigamonti. Domenica 2 agosto, l’ultimo atto di questo anomalo campionato, violentato dal Covid-19.
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