di FABIO CAMILLACCI/ Il primo quarto di finale di Coppa Italia è da fuochi d’artificio, forse perchè andato in scena all’ombra del Vesuvio, dove botti, petardi e girandole vanno di moda. Dopo tante delusioni e sofferenze, finalmente Napoli gode. La squadra partenopea batte 1-0 una grande Lazio e vola in semifinale. Minuto 95: al triplice fischio finale dell’arbitro Massa è una vera e propria liberazione per i tifosi napoletani che tornano a cantare come un tempo. Stavolta, la compagine azzurra ci ha messo “anema e core”, il pubblico ha ritrovato la passione e per una sera Insigne è tornato a essere “Lorenzo il Magnifico”. Suo a inizio gara il gol che ha deciso la sfida del San Paolo. Certo, non è tutto oro quel che luccica, soprattutto alla luce di tanti calciatori ancora irriconoscibili (Zielinski su tutti), ma il passaggio del turno è comunque una gran bella iniezione di fiducia per un gruppo che deve ritrovarsi.
La vittoria della svolta? Difficile dirlo. Una cosa è certa: serviva un risultato ad effetto e il Napoli lo ha ottenuto, contro una bella Lazio che non ha mai accettato la resa in un match entusiasmante in cui è accaduto di tutto. Sul taccuino spiccano: nel primo tempo, due espulsi (Hysaj e Lucas Leiva), l’infallibile capocannoniere del campionato Ciro Immobile (bomber laziale ma napoletano verace di Torre Annunziata), che sbaglia un rigore, e nella ripresa ben quattro legni clamorosi, due per parte, oltre a due gol annullati agli ospiti per fuorigioco. Una delle poche certezze della Var. A parte tante altre occasioni da gol per entrambe le squadre. Insomma, una gara avvincente e spettacolare in cui il risultato è rimasto in bilico fino all’ultimo istante, facendo pensare a possibili tempi supplementari. Simone Inzaghi mastica amaro ma la sua Lazio c’è ed è pronta per il derby di domenica contro la Roma.
Rivoluzione Napoli. Rino Gattuso trova il coraggio di cambiare e lascia fuori Fabian Ruiz, uno dei peggiori negli ultimi mesi, per fare posto al neoacquisto Stanislav Lobotka: 25enne slovacco arrivato dal Celta Vigo. Inoltre, per la prima volta “Ringhio” schiera un tridente di centrocampo completato dall’ottimo Demme (28enne tedesco prelevato a gennaio dal Lipsia) e lo spento Zielinski. Una novità assoluta, favorita anche dall’ennesimo infortunio di Allan. Niente turn over invece per la Lazio che punta sì allo scudetto ma vuole onorare anche il ruolo di detentrice della Coppa Italia. “Inzaghino” schiera la formazione titolare confermando Caicedo in attacco al fianco di Immobile. Correa, non al meglio, parte dalla panchina.
C’era bisogno di una scossa per risollevare questo Napoli, e l’inizio di partita dà l’impressione giusta: la squadra vuole reagire. Non a caso, il decisivo gol gioiello di capitan Insigne arriva dopo due minuti: il folletto di Frattamaggiore dribbla Luis Felipe e di piatto mette alle spalle di Strakosha. Fuorigrotta esplode anche perchè nelle due curve sono ritornati i gruppi organizzati, dopo le polemiche delle ultime settimane in tema di sicurezza. Dall’entusiasmo allo sconforto il passo è breve: all’8’, il mediocre Hysaj commette fallo su Caicedo e Massa fischia il calcio di rigore. Sul dischetto va Ciro Immobile ma, al momento di calciare, scivola e il pallone finisce a lato. Pericolo scampato, però le emozioni si susseguono, perché lo stesso disastroso Hysaj, al 19’ commette un nuovo fallo, stavolta su Immobile, e per lui seconda ammonizione e cartellino rosso.
La mossa di “Ringhio” dopo l’espulsione. In inferiorità numerica, Gattuso tira fuori Lobotka e inserisce Luperto, un difensore, e il Napoli passa al 4-4-1. Ma al 25’, l’arbitro Massa commette il primo grave errore: Leiva interrompe la corsa di Zielinski toccando nettamente il pallone, il direttore di gara però fischia il fallo che non c’è e ammonisce il laziale. L’ex Liverpool non ci sta, manda a quel paese l’arbitro e finisce giustamente sotto la doccia. In tal modo la parità in campo viene ristabilita. Il secondo tempo poi come detto riserva un’altra raffica di emozioni ma il risultato non cambia: il Napoli ritrova vittoria e tifosi e vola alle semifinali di Coppa Italia dove affronterà la vincente di Inter-Fiorentina.
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